Ucciso da un malore a 39 anni nel giardino della Casa dell'ospitalità

Giovedì 14 Aprile 2022 di Nicola Munaro
Casa dell'ospitalità a Mestre


MESTRE Lo ha notato un passante all'interno del giardino della Casa dell'Ospitalità di via Spalti.
È stato scoperto così, nella tarda mattinata di ieri, il corpo senza vita di Hany Mohamed, trentanovenne egiziano.

Secondo i primi esami del medico legale e dei sanitari del Suem 118, a uccidere l'egiziano sarebbe stato un malore: il corpo non aveva segno di violenza né tantomeno di una qualche forma di aggressione e vicino a lui non sono stati trovati altri indizi che potessero portare a ipotesi diverse dal malore. Sul caso comunque indagano i carabinieri della compagnia di Mestre e la magistratura che ha aperto un fascicolo per atti relativi alla morte del trentanovenne. Il cadavere dell'uomo era avvolto in una coperta nel giardino della Casa dell'Ospitalità.


Nessuno, prima del passante che aveva notato il cadavere e aveva avvertito prima il 118 e poi i carabinieri, si era accorto di nulla. Compito del medico legale e dell'autopsia che verrà disposta nei prossimi giorni, sarà quello di dare una data alla morte del trentanovenne. Le prime indicazioni, però, lasciano pensare che il corpo non si trovasse all'interno del parco della Casa dell'Ospitalità da molto tempo, possibile che l'uomo si sia addormentato la scorsa notte - al massimo quella di lunedì - e abbia avuto un malore fatale durante il sonno. Ciò che è certo è che viene escluso ogni tipo di violenza. Un passato difficile quello di Hany Mohamed, in Italia senza fissa dimora, alle spalle precedenti di polizia con anche un arresto per spaccio e l'obbligo di firma alla stazione dei carabinieri di Mestre ancora valido.
 

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