Addio a Ruperti, studioso vicentino della cultura giapponese, docente di lungo corso a Ca' Foscari

Venerdì 6 Gennaio 2023 di Redazione Web
Bonaventura Ruperti, scomparso a 63 anni, vicentino, docente a Ca' Foscari e studioso della cultura giapponese (foto dal sito unive.it)

VENEZIA/VICENZA -  L'orientalista Bonaventura Ruperti, vicentino, insigne studioso della civiltà e delle arti del Giappone, è morto all'età di 63 anni nel pomeriggio di giovedì 5 gennaio. L'annuncio della scomparsa è stato dato dall'Università Cà Foscari di Venezia, dove Ruperti era professore ordinario di lingua e letteratura giapponese al Dipartimento di Studi sull'Asia e sull'Africa Mediterranea. I funerali si terranno lunedì 9 gennaio, alle ore 14:45, nel Duomo di Vicenza, città dove lo studioso era nato il 19 settembre 1959. Poi ha vissuto con la sua numerosa famiglia a Bassano (il papà era in città un conosciutissimo medico di famiglia) dove è stato uno studente del liceo classico Brocchi.  Ruperti ha poi saputo coltivare la sua grande passione per il teatro giapponese, fino a diventare, con le sue oltre 100 pubblicazioni, tra cui 7 monografie, uno studioso di indiscusso livello e di grande prestigio internazionale, stimato non solo dai suoi colleghi accademici ma anche dai più rinomati maestri delle arti performative giapponesi.

Tra le sue pubblicazioni in italiano: «Storia del teatro giapponese.

Dalle origini all'Ottocento» (Marsilio, 2015); «Storia del teatro giapponese. Dall'Ottocento al Duemila» (Marsilio, 2016); «Scenari del teatro giapponese» (Cafoscarina, 2016); «Mutamenti dei linguaggi nella scena contemporanea in Giappone» (Cafoscarina, 2014). Tra i suoi libri anche «Letterario, troppo letterario. Antologia della critica giapponese moderna» (con Luisa Bienati e Asa-Bettina Wuthenow, Marsilio, 2016) e «Sguardi sul Giappone» (con Rosa Caroli e Carolina Negri, Cafoscarina, 2020)

Ca’ Foscari ricorda che in Giappone gli è stata affidata la direzione di diversi progetti di ricerca, fra cui il più recente  "The body in the Japanese Performing Arts: Death and Life, Puppets and Artificial Bodies" all’International Research Center for Japanese Studies (Nichibunken) di Kyōto. Si legge nel sito dell'ateneo che il grande apprezzamento da parte della comunità scientifica giapponese è attestato anche dai premi ricevuti alla carriera da parte del Ministero degli Affari Esteri del Giappone: nel 2017 l’onorificenza per i meriti nella promozione della cultura giapponese in Italia, e nel 2020 il conferimento dell’Ordine del Sol Levante Raggi in Oro con Nastro.

Ruperti è entrato a Ca’ Foscari nel 1992, portando la nipponistica veneziana a crescere e ad acquisire il prestigio internazionale oggi  testimoniato anche dai suoi tanti allievi nel mondo.

I colleghi lo ricordano “sempre generoso, sensibile e capace di ascoltare,  pronto ad aiutare in ogni situazione, donava il suo allegro sorriso, spronando tutti a superare qualsiasi difficoltà". In una delle sue ultime interviste, in occasione del conferimento del premio del 14 luglio 2021, riferendosi ai duri mesi della pandemia in Italia e in Giappone, concludeva citando una celebre poesia di Izumi Shikibu, a lui cara:

Fuori dalle tenebre
per un sentiero scuro 
debbo inoltrarmi.
M’illumina di lontano,
luna della cresta dei monti.

Nella pagina facebook "Prof. Bonaventura Ruperti fan club" si moltiplicano i messaggi di cordoglio, soprattutto dei suoi ex allievi, che ricordano una figura di docente molto amato dagli studenti. Ad esempio scrive Anna Rita: «Perdiamo un vero tesoro. Un professore meraviglioso che sapeva accogliere e coinvolgere. Trasmetteva la gioia della cultura e dell’apprendimento. Un uomo di grande empatia e umiltà che aveva sempre un sorriso per tutti.
Una persona che, prova tangibile ne è anche questo gruppo, si è fatto amare da generazioni di studenti. Un triste giorno per tutti»

Il governatore Zaia ha espresso il suo cordoglio, tramite un comunicato della Regione, ricordando che «con il professor Ruperti perdiamo uno straordinario interprete della cultura universale, quella che non conosce confini e può portare uno studioso veneto a diventare uno dei massimi esperti mondiali di civiltà e arti del Giappone». Anche il sindaco di Vicenza Francesco Rucco ha espresso in unanota il cordoglio della città berica.

( Foto tratta dal sito unive.it )

Ultimo aggiornamento: 17 Aprile, 22:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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