Il sorriso spezzato di Maki: studentessa modello diplomata con 100 e lode, l'università e il lavoretto come commessa

Martedì 10 Gennaio 2023 di F.Cib.
Mariachiara Guida

SAN DONÀ - Un sorriso contagioso, quella innata capacità di rapportarsi con le persone, creando una bella empatia, e di riuscire in tutto ciò che faceva, perché guidata dalla positività, dalla passione e dall'impegno. Mariachiara Guida, Maky per gli amici, era così. Dai genitori, il papà Giuseppe (carabiniere, in servizio a Meolo) e la mamma Glenda Dei Rossi, il fratello Federico, di 23 anni, al fidanzato Mattia Lanzarini (la loro bella storia d'amore proseguiva da due anni e mezzo), a tutti gli amici.

 

DIPLOMA ALL'ALBERTI
Mariachiara, 20 anni, aveva studiato all'istituto Alberti, a San Donà, nella cittadella scolastica che si trova a poca distanza da casa sua, un piccolo condominio in via Sandro Pertini; corso turistico per lei ed il diploma nell'estate del 2021 con il massimo dei voti.

Anzi, con tanto di lode. «Una ragazza giudiziosa ricorda il preside Vincenzo Sabellico molto brava. Siamo rimasti molto colpiti quando abbiamo appreso la notizia. Purtroppo negli ultimi anni il nostro istituto è stato colpito da eventi tragici e ogni volta è un duro colpo, perché sono nostri ragazzi, che conosciamo. È sempre una grande sofferenza». Sono davvero sconvolta scrive su Facebook la professoressa Cosetta Zoggia è un' alunna delle ultime classi che ho avuto. Partecipo all'immenso dolore dei genitori e del fratello. E stringo forte, forte a me, in un abbraccio immenso, tutti i compagni che immagino disorientati e addolorati dalla terribile notizia.


Terminato l'Alberti si iscrive all'università Ca' Foscari, anche se il suo desiderio è quello di seguire Scienze giudiriche magari a Udine, dove studia Mattia. Nel frattempo decide di iniziare a lavorare; trova occupazione all'Outlet Calzedonia Intimissimi Tezenis di via Rialto 14, sotto il Base Hotel di Noventa. Per gli amici c'era e c'è sempre stata. Come con Camilla Donadi, con cui l'amicizia negli anni non si è mai sopita, anzi. Ci conosciamo dalle medie: abbiamo legato subito, fin dal primo giorno di scuola. Le nostre strade si sono divise per gli studi, ma abbiamo continuato a vederci. La domenica solitamente, poi d'estate a Jesolo in spiaggia. Oppure ricordo il Capodanno nell'anno del Covid, noi due da sole chiuse in camera. Eravamo solite scriverci delle lettere per i nostri compleanni: le ho conservate in camera e appese alla parete. Davamo il meglio di noi per scrivere cosa provavamo l'una per l'altra. Cosa mi piaceva di lei? Era una ragazza molto solare e disponibile con tutti. Molto dolce e sincera: l'amica che tutti vorrebbero avere. E mi piace ricordarla proprio così: col sorriso stampato in faccia, con la risata facile e con gli sguardi di complicità.

 

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 09:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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