Il male torna dopo 8 anni e stronca mamma Chiara a 47 anni

Aveva combattuto con coraggio contro la malattia: lascia due figli

Sabato 10 Settembre 2022 di Fabrizio Cibin
Chiara Batacchi

SAN DONÀ DI PIAVE - La sua vita era tutta per la famiglia, ma i sorrisi e le parole di conforto erano per tutti coloro che la avvicinavano e che trovavano in lei una spalla su cui contare anche nei momenti di difficoltà. Anche per questo Chiara Batacchi era amata e benvoluta da tutti. E la sua scomparsa ha scosso la comunità sandonatese. Aveva 47 anni ed è stata portata via da una grave malattia, lasciando il marito Andrea Leoni, i figli Mattia e Riccardo, di 13 e 11 anni, oltre ai genitori Lina e Paolo. L'ultimo saluto lunedì, alle 16, nella chiesa parrocchiale San Giuseppe Lavoratore.

LA MALATTIA
A Chiara era stato diagnosticato un tumore al seno: una malattia che aveva affrontato con grande forza in tutto il suo decorso, dall'operazione alle terapie. Dopo quasi otto anni le cose sembravano migliorare, con un incubo che pareva abbandonare un presente che si presentava più luminoso per lei e per la famiglia.

L'AGGRAVAMENTO
E invece a inizio di quest'anno le cose sono precipitate: le viene diagnosticato nuovamente il male, ancora più grave, al punto da non potere essere operata. La famiglia si stringe ancora più forte alla sua Chiara, ma lei sorprende ancora una volta tutti, infondendo coraggio agli altri e mostrandosi ancora di più dal cuore aperto nei confronti di tutti. «Chiara si metteva sempre all'ultimo posto ricorda il marito , perché per lei erano sempre più importanti gli altri. Verso tutti aveva sempre una buona parola. Capiva tanto le persone ed era sempre disponibile nei confronti di coloro che venivano a chiederle conforto. E, fino all'ultimo, era lei a sostenere me».

LUCIDA FINO ALL'ULTIMO
Gli ultimi giorni li ha trascorsi al Centro Iris. Ma prima ha voluto fare ancora una volta una cosa per la famiglia. Il primogenito Mattia, dopo avere praticato rugby per qualche anno, ha abbracciato un nuovo sport, il downhill: nato in Francia come sport dei giovani con la mountainbike in montagna, si è diffuso in Italia.

TUTTO PER LA FAMIGLIA
Il ragazzino aveva una competizione a San Martino di Castrozza. Ebbene, ha voluto spostare il suo trasferimento all'Iris per riuscire a preparare la valigia al suo ragazzo e poterlo salutare prima della sua partenza. «E prima di andare ha ricordato, commosso, il papà Paolo ha voluto preparare l'abito con cui avrebbe voluta essere vestita nel momento in cui sarebbe mancata». In tanti hanno voluto esprimere un pensiero anche attraverso i social. Tra questi anche le ex colleghe della Cadoro, dove aveva lavorato in passato. «Tutti - conclude il marito Paolo - le volevano un gran bene, lei sapeva essere sempre a disposizione di tutti, aveva una parola di conforto e una generosità innata». A testimoniarlo, il cordoglio espresso tramite i social ai familiari dopo la diffusione della notizia della sua scomparsa.

 

Ultimo aggiornamento: 08:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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