Morta a 14 anni, indagata la zia: guidava lei, sequestrato il telefonino

Lunedì 20 Agosto 2018 di Maurizio Marcon
Sinziana Remina Todoran
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TORRE DI MOSTO - Tra le ipotesi al vaglio degli investigatori per spiegare l'assurda sbandata che è costata la vita a Sinziana Remina Todoran di appena 14 anni, anche quella che la zia di 22 anni, alla guida dell'auto, possa essersi distratta con il telefonino. E di fatto lo smartphone è stato subito sequestrato su disposizione del pm di turno: dall'analisi dei dati si potrà verificare se nel momento in cui la Punto è finita nel fossato ribaltandosi più volte fosse in uso o meno.

La donna, ricoverata all'ospedale di San Donà non in gravi condizioni, è stata già sentita dai carabinieri che stanno conducendo le indagini e per il momento, come atto dovuto, è indagata per omicidio colposo. L'incidente è avvenuto verso le 19 di sabato lungo via Staffolo a Torre di Mosto, a qualche centinaio di metri dalla casa in via Confin 44 in cui Sinziana viveva con la madre, il patrigno e la stessa zia.
La notizia della sua morte ha sconvolto la comunità in cui l'adolescente era ben inserita. A Torre infatti era arrivata poco più che bambina e si era subita fatta ben volere, imparando anche velocemente l'italiano. Chi la conosceva la descrive come una studentessa seria e capace. Conosciuta anche la madre che convive da tempo con un torrese e che lavora in una ditta specializzata nelle pulizie in aziende.
Tra i molti torresani che sono accorsi in via Staffolo, sabato sera, subito dopo la tragica uscita di strada, c'è chi ha riconosciuto la zia, seduta con atteggiamento disperato a bordo della strada, e anche la mamma sopraggiunta dopo poco l'accaduto. L'abitazione dista infatti meno di un chilometro dal luogo dell'incidente. Ieri le case in via Confin, a fianco dello stabilimento della Jesoldolce, erano avvolte da una stretta di cordoglio e riserbo. Troppo grande la tragedia della perdita di Sinziana.
STRADA PERICOLOSANel frattempo al centro dei discorsi è il tema della dinamica dell'incidente in relazione alla pericolosità della strada, la provinciale 57 Pra' di Levada Ponte Crepaldo, che in via Staffolo presenta dei lunghi e monotoni rettifili, molto ingannatori anche perché invitano a correre. Molti sono gli incidenti mortali accaduti negli anni. Per questo il più importante investimento dell'attuale amministrazione comunale è la pista ciclabile, Torre di Mosto-Staffolo, in via di ultimazione. Chiaramente la fuoriuscita di strada è stata autonoma, e sotto la lente di ingrandimento dei carabinieri di San Stino è il possibile momento di distrazione dovuto forse dall'uso del cellulare.

 

Ultimo aggiornamento: 08:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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