Moraglia nuovo Patriarca: Benedetto XVI
ha scelto il successore di Angelo Scola

Venerdì 27 Gennaio 2012
Monsignor Francesco Moraglia sarà il nuovo Patriarca di Venezia
VENEZIA - ormai imminente, atteso per i prossimi giorni se non addirittura per domani, l'annuncio ufficiale della nomina del nuovo patriarca di Venezia: sar l'attuale vescovo di La Spezia, monsignor Francesco Moraglia, a succedere al cardinale Angelo Scola, nominato il 28 giugno scorso arcivescovo di Milano e insediatosi poi il 25 settembre. La scelta di Benedetto XVI è caduta su Moraglia, uomo dallo spiccato profilo sia pastorale che culturale, dopo che nei mesi scorsi vari nomi erano circolati per la sede patriarcale di Venezia, diocesi piccola ma dall'enorme prestigio, tanto da aver dato nell'ultimo secolo ben tre Papi.



La cattedra di San Marco, tra l'altro, garantisce anche la "porpora" e Moraglia sarà quindi uno dei nuovi cardinali in un prossimo Concistoro dopo quello in programma il 18 febbraio di quest'anno.



Monsignor Moraglia compirà tra poco 59 anni. Nato a Genova il 25 maggio 1953, è stato ordinato sacerdote il 29 giugno 1977 a Genova dall'allora arcivescovo Giuseppe Siri; è vescovo della diocesi spezzina dal 6 dicembre del 2007, quando fu nominato da papa Ratzinger in sostituzione di monsignor Bassano Staffieri, ora vescovo emerito. Ha collaborato con il segretario di Stato della Santa Sede, Tarcisio Bertone, quando questi era arcivescovo di Genova, ma anche con il presidente della Cei Angelo Bagnasco. Papa Benedetto XVI ha caldeggiato la sua nomina a presidente della fondazione "Comunicazione e cultura" della Cei, da cui dipende anche TV2000, la televisione di proprietà della stessa Conferenza episcopale italiana.



Monsignor Moraglia è anche "consultore" della Congregazione per il Clero. Il suo nome come nuovo patriarca di Venezia sarebbe di particolare gradimento, oltre che del cardinal Bertone, anche del prefetto per il Clero, cardinal Mauro Piacenza, altro genovese come lo stesso Moraglia.



Per Venezia, dopo il passaggio di Scola a Milano, si erano fatti diversi nomi, come quelli del vescovo di Piacenza Gianni Ambrosio, del nunzio in Venezuela Pietro Parolin, dell'osservatore permanente al Consiglio d'Europa Aldo Giordano, fino a quello del vescovo di Terni monsignor Vincenzo Paglia, "spinto" dalla Comunità di Sant'Egidio.



Consultazioni sono state svolte tra i vescovi e i cardinali e su Moraglia c'è stato un parere positivo e concorde, anche di uomini di vertice della Chiesa italiana come Bagnasco e Ruini. Come in altre occasioni, comunque, anche in questa il Pontefice ha seguito la sua consuetudine: quella di ascoltare tutti ma di decidere da solo.
Ultimo aggiornamento: 11 Febbraio, 20:17
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