Monica, scagionata dopo due anni
in cella: «Si è sempre detta innocente»

Mercoledì 2 Marzo 2016
Il pianerottolo del piano in cui abitavano Lida Pamio e Monica Busetto
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MESTRE - Sono le 16 di oggi, mercoledì 2 marzo, quando contattiamo al telefono l’avvocato Alessandro Doglioni. È davanti al carcere della Giudecca a Venezia in attesa che la sua assistita, Monica Busetto, condannata a 24 anni di reclusione per l’assassinio della sua dirimpettaia, Lida Taffi Pamio, 87 anni, esca dal carcere. Scagionata. Dopo due anni e un mese di detenzione di cui 55 giorni trascorsi in isolamento e tre mesi nel penitenziario di Pozzuoli.

«Volevano che confessasse - dice il legale - ma lei si è sempre proclamata innocente. E ora le ammissioni rese da Susanna Lazzarini le rendono finalmente giustizia». Che c’erano delle novità positive sul suo caso, Doglioni gliele aveva già preannunciate ieri. «Ma non mi ero sbilanciato più di tanto, perché non sapevo i tempi della Procura. Lo scorso 25 febbraio la signora Busetto è stata sentita come persona informata sui fatti dopo che nella notte Susanna Lazzarini aveva dichiarato al magistrato di essere lei l’assassina di Lida. Un omicidio che la stessa Lazzarini aveva confessato al figlio maggiore durante un colloquio in carcere poco prima di ammettere le proprie responsabilità nell’interrogatorio di una settimana fa. Così come confermato dal ragazzo sentito dalla Procura».

«Ora tutto torna - continua l’avvocato Doglioni - e devo dire che il pm Lucia D’Alessandro come si era spesa per chiedere l’ergastolo, poi ha riservato il medesimo impegno per stabilire la verità». E la prova regina che aveva inchiodato Monica Busetto? «Noi avevamo sempre sostenuto che la catenina della vittima con tracce infinitesimali di dna della mia cliente altro non era che un indizio fallace. La collanina risultata negativa nei due esami eseguiti dalla dottoressa Caenazzo, si era poi contaminata durante il trasferimento ai laboratori di Roma». Monica Busetto tornerà nell’appartamento di viale Vespucci dove viveva fino a due anni fa? «No, non abita più lì».
 



 

Ultimo aggiornamento: 3 Marzo, 21:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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