Molestie su una 11enne denunciate dalla madre, niente processo per il presunto pedofilo: scatta la prescrizione

Martedì 10 Gennaio 2023 di Gianluca Amadori
Molestie su una 11enne denunciate dalla madre, niente processo per il presunto pedofilo: scatta la prescrizione

CHIOGGIA - È accusato di aver molestato sessualmente una bambina di appena 11 anni, dopo averla fermata per la strada e convinta a salire in auto con lui, ma il processo a suo carico è approdato in aula soltanto a distanza di 13 anni dalla denuncia e così il Tribunale, ieri mattina, ha rinviato l'udienza al prossimo 16 gennaio per dichiarare l'intervenuta prescrizione del reato, non essendoci più tempo per celebrare il processo.
Protagonista dell'incredibile vicenda giudiziaria è un 51enne di Chioggia, assistito dalle avvocatesse Federica Bertocco e Naomi Ceolin.
L'episodio finito sotto accusa viene collocato tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010: fu la madre della bambina 11enne, a recarsi dai carabinieri di Chioggia per denunciare quanto le era stato riferito da una conoscente, la cui figlia era compagna di classe della sua. La donna le raccontò, preoccupata, di essere venuta a conoscenza che la bambina era stata oggetto di attenzioni morbose da parte di un quarantenne, residente a Chioggia. Da quanto a sua conoscenza, l'undicenne era stata baciata dall'uomo che, in un'occasione, l'aveva indotta a salire in auto con lui dopo averla incontrata in una calle del centro di Chioggia in una giornata di pioggia. La madre, sconvolta, rientrò subito a casa e chiese informazioni alla figlia, la quale le confermò di aver ricevuto particolari attenzioni dall'uomo, precisando di essere stata sfiorata con le mani nelle parti intime e sul sedere, una sola volta.

GLI INCONTRI
In più di un'occasione, mentre la bambina si trovava a casa di un'amica, l'uomo le avrebbe telefonato sul cellulare invitandola a raggiungerlo nei pressi di piazza Vigo, a Chioggia. L'undicenne raccontò alla madre di aver assecondato tali inviti in quanto l'uomo le domandava notizie sul suo profitto scolastico. Agli incontri l'allora quarantenne era solito arrivare in sella ad uno scooter di colore nero.

LE INDAGINI
Il numero di cellulare dell'uomo, rimasto nella memoria del telefono della bambina, è stato fornito ai carabinieri ed è servito per procedere alla sua individuazione. La Procura ha aperto un'inchiesta per violenza sessuale nei confronti di minore, svolgendo gli accertamenti del caso, ma la richiesta di rinvio a giudizio del 2019 è approdata di fronte al giudice per l'udienza preliminare soltanto nella primavera del 2020, a distanza di 10 anni dalla denuncia (con modifica del capo d'imputazione nella meno grave ipotesi di atti sessuali con minorenne) e la prima udienza del processo, di fronte alla sezione collegiale del Tribunale, era fissata per la mattina di ieri, a distanza di ben 13 anni, e ormai il reato non può più essere perseguito.

 

Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 13:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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