Aprono i cancelli dell'ex discarica e ci trovano... un gregge di pecore

Mercoledì 10 Aprile 2019
Aprono i cancelli dell'ex discarica e ci trovano... un gregge di pecore
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MIRANO - Quando gli ingegneri di Veritas hanno aperto i cancelli dell'ex discarica Ca' Perale di via Taglio non potevano credere ai loro occhi. Di fronte a loro una cinquantina di pecore al pascolo, libere e da sole. Senza, cioè, un pastore di riferimento. Cos'era successo? A quanto pare, quegli animali sarebbero il bottino di un furto di bestiame, quello che in gergo giuridico si definisce abigeato. I ladri avrebbero pensato quindi di lasciare le pecore in un posto sicuro, prima di venirle a recuperare in un secondo momento. E per farlo, avevano forzato i lucchetti e modificato le recinzioni dell'ex discarica, chiudendole a mo' di ovile per contenere le bestie. L'ipotesi alternativa è che un pastore abbia deciso di parcheggiarle lì temporaneamente durante una pausa di percorso, anche se non è esattamente il  periodo dell'anno in cui è più frequente la transumanza. I periti di Veritas, lunedì, erano venuti in sopralluogo per un controllo ambientale: la discarica, infatti, è in disuso da anni. Il finto ovile, quindi, poteva essere stato allestito a Ca' Perale già da qualche giorno. Il personale della multiutility, a quel punto, ha avvertito i carabinieri e sporto denuncia contro ignoti per invasione di terreni e danneggiamenti. Per quanto riguarda le pecore è stato contattato il dipartimento di veterinaria dell'Ulss, per cercare di capire le condizioni degli animali e se soprattutto sia possibile risalire al proprietario. Tutte le pecore hanno le orecchie marchiate, quindi non dovrebbe essere difficile rintracciarlo. I carabinieri procederanno invece con le indagini per capire chi possa essere stato l'autore di questo bizzarro furto. Qualcuno che, comunque, doveva conoscere la zona: la discarica di via Taglio, infatti, è un'area che raramente viene controllata, essendo un sito a gestione post mortem. Veritas dovrà intervenire per riparare i danni in mancanza, almeno per il momento, di un colpevole. Certo è che il caso è decisamente singolare: i furti di bestiame (e in particolare di ovini) non sono esattamente all'ordine del giorno nell'area del Veneziano e del Miranese. 
D.Tam.

Ultimo aggiornamento: 11 Aprile, 12:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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