Il video trap di Santared: "Fratelli veri" fa 6mila visualizzazioni in tre giorni

Martedì 6 Aprile 2021
Il video trap di Santared: "Fratelli veri" fa 6mila visualizzazioni in tre giorni

MIRA - Alle venti di ieri sera le visualizzazioni erano arrivate a circa 6.200. In appena tre giorni. Quello che si dice un boom di ascolti nel mondo digitale e non solo. 
Più crescono le polemiche e più il video di musica trap di Santared dal titolo Fratelli veri viene scaricato da Youtube.

Il classico serpente che si mangia la coda: immagini provocatorie con pistole e santificazione della criminalità dietro alle quali i carabinieri hanno ravvisato il procurato allarme e l'istigazione a delinquere, rimbalzano sulla Rete diventando virali, trasformando nel giro di poche ore i protagonisti in piccole star del web. Un effetto collaterale del dibattito acceso, anzi accesissimo, che non accenna a diminuire né sui social, né fra la gente, né fra gli amministratori comunali.


A Mira lo sanno come funziona ripetono in modo ossessivo i giovani trapper rivieraschi è c'è da chiedersi se tutto questi cancan non sia casuale bensì costruito ad arte per pubblicizzare le performance della baby band dallo stile riconoscibile per sfida e aggressività tanto nelle parole che nelle riprese video.  Non è la prima volta, e non sarà l'ultima, che artisti più o meno di talento cercano la notorietà attraverso lo scontro, la disputa per oltre le righe, il dibattito feroce e polarizzato. Fatto sta che appena scoppiato il putiferio Fratelli veri era sparito dalla piattaforma per riapparire il giorno di Pasqua sbancando on line.  E fino a ieri erano ancora visibili altri video degli stessi baby trapper, girati anche nel febbraio 2019, alcuni dei quali sempre con corollario a b se di pistole,che però poi sarebbero stati ritirati da chi li ha pubblicati non appena hanno cominciato a diventare materia di interesse da parte dei concittadini. Invece il video incriminato continua a essere visibile e visualizzato.
Vale la pena ricordare che l'oscuramento di un sito o di un qualsivoglia prodotto su internet può essere eseguito dietro disposizione del giudice.  Oppure come è già successo per facebook e twitter, può essere lo stesso gestore a intervenire quando ritenga che ci siano contenuti razzistici, pornografici, o palesemente falsi.

Ultimo aggiornamento: 17:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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