Mira. Addio Santina morta a 75 anni: tra le persone con sindrome di down più anziane d'Italia

Giovedì 2 Marzo 2023 di Luisa Giantin
Addio Santina morta a 75 anni: tra le persone con sindrome di down più anziane d'Italia

MIRA - Si è spenta Santina Nonnato, 75 anni, probabilmente la persona con la sindrome di down più anziana d'Italia. Un vero record, se si tiene conto che l'aspettativa di vita per le persone nate con la sindrome di Down spesso non supera i 50-55 anni.

A Oriago, dove ha passato gran parte della sua vita, Santina la conoscevano in molti perché il suo carattere allegro e premuroso aveva contribuito a farla diventare parte integrante non solo della famiglia in cui viveva, ma anche dell'intera comunità.

Addio Santina

«É sempre stata con noi, abituata fin da piccola a rendersi utile in famiglia racconta la cognata Isetta . Non so se sia stato l'ambiente familiare o il fatto che avesse sempre avuto un ruolo come aiutare in casa, ricamare, accudire i nipoti, ad aver permesso a Santina di avere una vita così longeva, sta di fatto che almeno fino a due anni fa è sempre stata in buona salute e ben integrata nell'ambiente in cui viveva». Santina era nata nel 1947 a Cavarzere, ultima di dieci fratelli e fin da piccola la mamma l'aveva abituata a rendersi utile. Negli anni Settanta, dopo la morte della mamma, Santina si è trasferita a Oriago nella casa del fratello Pietro e della cognata Isetta rimanendovi per 51 anni. «Eravamo quasi coetanee racconta Isetta , ma sono diventata per lei una seconda mamma. Quando sono nati i miei figli Mirco e Federica li accudiva anche lei, li portava in giro con il passeggino per le strade di Oriago, andavamo in vacanza insieme e tutti le volevano bene per il suo carattere dolce e amorevole, sempre pronta a rendersi disponibile per dare una mano. Se poi c'era l'occasione di uscire, per andare a ballare, lei era la prima a prepararsi».

L'associazione

Il fratello Pietro ha fondato l'Afda-Aps (Associazione famiglie disabili gravi e anziani) che negli anni ha registrato anche 200 soci puntando su iniziative e attività legate all'inclusione e al sostegno delle famiglie. «L'associazione era utile per condividere problemi e difficoltà che dovevamo affrontare accudendo in casa i nostri cari racconta Nonnato , ma anche per coinvolgere le istituzioni nella difesa dei diritti delle persone diversamente abili e per cogliere le opportunità, le risorse o gli aiuti. Purtroppo dopo la pandemia e per problemi di salute abbiamo dovuto chiudere l'associazione». L'ultimo saluto a Santina sarà dato domani, venerdì 3 marzo, alle 10 nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Oriago. Dopo il rito funebre la salma sarà accompagnata al cimitero di Oriago dove Santina sarà sepolta accanto alla mamma.
 

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