Mestre, blitz di vandali alla scuola media Fermi: distruggono lavagna e proiettori, poi le bestemmie su tutti i banchi

Martedì 4 Ottobre 2022 di m.and
Mestre, blitz di vandali alla scuola media Fermi: distruggo lavagna e proiettori, poi le bestemmie choc su tutti i banchi

MESTRE - Raid vandalico all’interno della media “Fermi” in via Tiepolo a Zelarino. Danneggiate apparecchiature e tracciate scritte blasfeme. Una brutta storia quella che è successa nella notte tra sabato e domenica in una delle sedi staccate dell’istituto comprensivo Parolari.

Da quanto si è appreso, a notare che qualcosa non andava, verso le sette del mattino è stata una signora che stava portando a spasso il cane subito dopo il risveglio. Che ci fanno quei tre ragazzini nel cortile della scuola? Tanto più che questi appena si sono resi conto di essere stati scoperti, hanno deciso di battere in ritirata saltando la recinzione del cortile. È a quel punto la donna ha chiamato le forze dell’ordine raccontando la scena alla quale aveva da poco assistito. Il sopralluogo immediato non ha fatto altro che confermare l’irruzione avvenuta.

L’IRRUZIONE

Nel momento in cui gli operatori entrano nel plesso trovano una lavagna gettata a terra e poi individuano l’obiettivo preciso del gruppetto di teppisti: l’aula della classe 1C. Difficile stabilire se si sia trattato o meno di una spedizione premeditata. Magari è stata solo una bravata seppur di pessimo gusto. Allo stato dei fatti gli ignoti autori del blitz si sono concentrati in quell’unico spazio raggiunto dopo aver scassinato una finestra. Una volta dentro se la sono presa con quello che c’era, la lavagna appunto lanciata all’esterno, alcune casse acustiche e un proiettore gettati sul pavimento. Ma la loro “impresa” non si è fermata ed è continuata lordando pareti, banchi e sedie con diverse bestemmie tracciate, a quanto si è capito, con pennarelli indelebili.

LE INDAGINI

Di quanto successo e rilevato sono stati informati i dirigenti dell’istituto scolastico. Sul fronte delle indagini si sta verificando se l’impianto di videosorveglianza abbia registrato qualche immagine utile a identificare i giovani bulli. Nessuna ipotesi viene scartata compresa quella che possano essere coinvolti studenti o ex studenti della stessa scuola dato che la testimone ha riportato la presenza di quelli che ha descritto come giovani.

Ultimo aggiornamento: 07:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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