MESTRE - Aveva tentato di sparare alla prostituta ungherese di cui si era innamorato e che a tutti i costi voleva convincere ad abbandonare la vita sul marciapiede. Ora per Fabrizio Rizzardo, agricoltore 50enne pregiudicato di Volpago del Montello (Treviso), la condanna per tentato omicidio aggravato e porto illegale di armi è diventata definitiva: 4 anni e 10 mesi di carcere.
L'AGGUATO
L'uomo l'aveva conosciuta qualche anno prima, era stato suo cliente e se ne era innamorato. Gli incontri, da casuali si erano fatti regolari. E alla fine tra i due era nato un rapporto. Le due parti però l'avevano interpretato in maniera decisamente diversa: amicizia (o semplice cortesia verso un cliente fidelizzato) per lei, profondo legame sentimentale per lui. Rizzardo, innamorato ma non corrisposto, aveva già manifestato la sua gelosia in qualche altra occasione. Il limite, però, l'aveva superato solo quella notte, quando aveva cercato di uccidere la ragazza e l'uomo che stava con lei sparando contro l'auto su cui si trovavano. Alcuni proiettili avevano colpito il mezzo sulla portiera, su un fanalino e su un parafango. Uno in particolare aveva attraversato completamente l'intero abitacolo, andando a conficcarsi nel cruscotto.
ASSALTO AL CAMPO ROM
Quello non fu l'unico episodio violento di cui il 50enne si rese protagonista: il 14 giugno 2020 organizzò una spedizione punitiva in un campo rom di Villorba, dove furono esplosi tre colpi di pistola contro il camper di una coppia di cinquantenni, è diventata definitiva. La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso, giudicandolo inammissibile, del suo legale, l'avvocato riminese Massimiliano Orrù. in quel raid venne ferita a una gamba, riportando 30 giorni di prognosi, una 48enne che viveva in roulotte assieme al marito, di un anno più vecchio. Per Rizzardo era scattata l'accusa, oltre che l'arresto, per tentato omicidio, accusa poi ridimensionata a processo.