Università in via Torino, i lavori della nuova fase: arriva la residenza per studenti

Domenica 19 Maggio 2019 di Fulvio Fenzo
Un rendering del nuovo edificio Epsilon
MESTRE - Estate del 2020 l’edificio “Epsilon”, inizio del 2021 la Residenza studentesca. I cantieri dell’operazione da 28 milioni di euro che andrà a completare il Campus di via Torino (ma non del tutto, come anticipa il rettore di Ca’ Foscari, Michele Bugliesi) sono partiti fissando ora date certe sui tempi di realizzazione dell’ultimo edificio collegato a quelli del Dipartimento di Scienze ambientali, informatica e statistica, e del Dipartimento di Scienze molecolari e nanosistemi, oltre alla Residenza studentesca da quasi 150 posti che andrà a “chiudere” l’area del Campus in fondo a via Torino, a due passi dal canal Salso.
 
LAVORI INIZIATI
La ditta Intercantieri Vittadello Spa (di Limena, in provincia di Padova) ha aperto nei giorni scorsi il cantiere di “Epsilon”, l’edificio rosso che si vede nel rendering in questa pagina più o meno parallelo a via Torino tra l’edificio “Alfa” (quello di 11 piani, grigio scuro, a forma di trapezio rovesciato a picco sulla strada) e gli altri due, più arretrati “Gamma” e “Delta”, uscendo per quattro piani fuori terra, più uno interrato, già realizzato. Nei quattro piani che, sulla facciata, avranno anche il grande “logo” dell’Università di Ca’ Foscari, ci saranno studi e laboratori di ricerca e, al piano terra, anche alcune aule ed uffici, il tutto per un investimento di 13,5 milioni di euro con l’obiettivo di completare i lavori tra poco più di un anno, nell’agosto del 2020. Il bando di “Epsilon” si era aggiudicato nei mesi scorsi un premio istituito dalla Regione Veneto come riconoscimento dell’elevato grado di eco-sostenibilità garantito dall’applicazione dei criteri imposti nella progettazione.
LA RESIDENZA STUDENTESCA
Se “Epsilon” si vedrà di fatto subito salire dalle fondamenta già visibili ai piedi dell’edificio “Alfa”, la Residenza studentesca da 142 posti partirà non appena saranno completate le non semplici operazioni di bonifica dei terreni, avviate già nella seconda metà dell’anno scorso e costate la bellezza di un milione e 300mila euro. “Ripulita” l’area, toccherà alla Clea di Campolongo Maggiore, che fa parte del Consorzio Integra di Bologna al quale sono stati affidati i lavori, realizzare la Residenza che, portando gli studenti a vivere effettivamente all’interno dell’Università, renderà ancora più evidente il progetto del “Campus” di via Torino. Per costruire la palazzina che confinerà con il polmone verde di Forte Marghera (costo 15 milioni di euro, di cui 4,5 finanziati dal Ministero dell’Istruzione, Università e ricerca) ci vorranno venti mesi. Considerando che la prima pietra verrà posata in estate, a Ca’ Foscari stimano di iniziare ad ospitare gli studenti più o meno nella primavera del 2021.
NON SOLO UNIVERSITÁ
Su via Torino, tra i 28 milioni abbondanti di questi ultimi interventi in partenza e gli altri edifici del Campus, Ca’ Foscari ha scommesso complessivamente 100 milioni di euro. Ma la sede universitaria si appresta ad avere come “vicina di casa” la Camera di commercio di Venezia e Rovigo che, con un investimento da 29 milioni di euro, costruirà nel giro di due anni e mezzo i due edifici che ospiteranno gli uffici camerali e la Stazione sperimentale del vetro (azienda partecipata della Camera di commercio), mettendo così fianco a fianco il mondo della ricerca con quello dell’impresa. Il bando per l’affidamento dei lavori è scaduto da poco più di un mese e, dalle richieste di informazioni arrivate, sarebbero parecchie le imprese in corsa. I due nuovi edifici si svilupperanno sul grande piazzale prima di “Alfa”, affacciati su via Torino e di fronte al palazzo della Regione e del Gazzettino.
 
Ultimo aggiornamento: 09:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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