MESTRE - Un nuovo giro di vite su via Piave. Ad annunciare il prossimo potenziamento dei controlli nell'area più delicata di Mestre è stato il comandante provinciale dei carabinieri Mosé De Luchi (ancora per due settimane, visto che lascerà Venezia per Roma dopo le elezioni del 25 settembre): «Continua a essere la zona più critica della città - spiega De Luchi - motivo per cui nelle prossime settimane predisporremo dei servizi mirati».
Un generale
De Luchi ha annunciato ieri che sarà alla testa del comando veneziano ancora per un paio di settimane. Dopo le elezioni infatti verrà trasferito a Roma, mentre al suo posto verrà il generale di Brigata Nicola Conforti. È una decisione storica per i carabinieri lagunari: è la prima volta che ad assumere il comando non è un colonnello ma un generale. Una scelta del corpo per valorizzare le Città metropolitane: De Luchi, quindi, sarà l'ultimo colonnello a comandare i carabinieri di Venezia.
I nuovi
Ecco, invece, i nuovi ufficiali a disposizione dell'Arma: il capitano Daniele Nardone è il nuovo comandante della compagnia di Mestre, arrivato per sostituire il maggiore Andrea Miggiano (chiamato a comandare la compagnia di Roma-Parioli). Il suo vice sarà il tenente Michelangelo Ciolini, che guiderà il nucleo operativo radiomobile al posto del capitano Lucilla Esposito (ora al nucleo investigativo di Torino). Nuovi arrivi anche in centro storico (il tenente Michele Baldini, guiderà il nucleo operativo di Venezia al posto di Antonio Maria Cavallo) e in Riviera del Brenta: il tenente Marco Occhipinti è il nuovo comandante della tenenza di Mira (al posto di Massimo Andreozzi, trasferito al Nas di Padova) mentre la tenenza di Dolo sarà affidata, dopo la partenza di Francesco Ferrara per il nucleo investigativo di Forlì, al tenente Rinaldo Astolfi.