MESTRE - Sparisce la torre da 56 metri prevista dal progetto originale, al suo posto ci sarà un edificio commerciale su due piani e un piccolo parcheggio. È quanto previsto dal piano di recupero delle ex Fornaci Da Re di Altobello, un complesso da decenni in attesa di riqualificazione, approvato l'altro giorno dalla Giunta che ora passerà all'esame della commissione consiliare urbanistica. È stato l'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin a presentare la delibera relativa al permesso di costruire in deroga agli strumenti urbanistici nel piano di recupero Fornaci Da Re, fra via Pepe e via Fedeli.
Il progetto, dalle immagini rilasciate dal Comune, sembra alquanto ridimensionato rispetto alle previsioni iniziali.
«La cubatura dell'immobile è di circa settemila metri cubi - spiega De Martin - nettamente inferiore alla cubatura riconosciuta dal Tar e inferiore a quella prevista dal Piano degli interventi. Anche l'altezza massima di quasi sei metri è inferiore all'altezza prevista dal piano di recupero approvato e alle norme del Piano degli interventi».
Il recupero prevede anche la realizzazione di 75 posti auto a raso. Ma già da tempo l'area dismessa delle vecchie Fornaci Da Re, un opificio aperto a Mestre nel 1852 con accesso diretto al Canal Salso, era utilizzata come parcheggio a servizio del mercato bisettimanale. L'area ora è stata chjiusa per la bonifica del sottosuolo. «La proposta presentata dalla ditta per lo sviluppo dell'area ex Fornace da Re - continua De Martin - rappresenta uno sviluppo immobiliare in linea con le azioni di rigenerazione urbana del quartiere di Altobello. L'intervento, infatti, comporta una significativa riduzione del volume edificato, sarà offerto un servizio commerciale innovativo, porterà all'eliminazione dello stato di degrado dell'area e anche un'azione di incentivazione alla ristrutturazione degli immobili degradati confinanti».
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