MESTRE - Per Tiziana Mapelli, titolare della fioreria La Rosa Rossa a Mestre in Corso del Popolo, si tratta della terza spaccata al suo negozio.
Come tanti altri commercianti della zona, la donna è stufa. La prima spaccata in novembre, quando è cominciato ad emergere il fenomeno. Poi le ultime due a distanza di 28 giorni. La fioraia, che ha aderito al corteo della legalità di Mestre, chiede però interventi più decisi: «Bisogna risolvere il problema alla radice, ci vuole una retata ben pubblicizzata. Mestre non può più apparire come la capitale europea dello spaccio». (servizio di Emiliana Costa)
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