Mestre, allarme spaccate. I commercianti: «Il ristoro del sindaco? Buono ma non basta. Ci riuniamo in un comitato anti spaccavetrine»

Venerdì 20 Gennaio 2023 di Davide Tamiello
Mestre, allarme spaccate. I commercianti: «Il ristoro del sindaco? Buono ma non basta. Ci riuniamo in un comitato anti spaccavetrine»

MESTRE - L'iniziativa piace, si ringrazia, ma non basta. I commercianti colpiti dalla banda del tombino, adesso, stanno pensando di riunirsi in comitato per cercare di sensibilizzare la cittadinanza su questo tema: «A volte - spiega Salvatore Galante, titolare dell'Amburgheria - basta non voltarsi dall'altra parte e segnalare tempestivamente alle forze dell'ordine. Un gesto così può davvero salvare il lavoro delle persone. Sull'annuncio del sindaco Luigi Brugnaro (ne parliamo in parte generale) di voler risarcire la metà dei danni (fino a un massimo di duemila euro) ai commercianti colpiti, ovviamente tutti d'accordo. «Siamo grati delle belle parole - continua Galante - apprezziamo molto l'attenzione che ci ha riservato, finora non l'aveva fatto nessuno. Il risarcimento fa piacere, certo, ma siamo interessati soprattutto all'altro lato del suo discorso. Ovvero, spingere in qualsiasi direzione per cercare di limitare, se non fermare definitivamente, queste fastidiose scorribande». E Galante sa bene di cosa si parla, visto che ha avuto un doppio raid a differenza di pochi giorni. Il secondo, peraltro, è sembrato solo un dispetto: una rivalsa per aver denunciato e raccontato quello che gli era accaduto. «È un'idea lodevole, chiederò sicuramente il ristoro quando sarà disponibile - aggiunge Elvio Goldin, titolare del negozio di abbigliamento Mazzaro di Marghera - ma vorrei anche aggiungere che l'importante è che questa non continui a essere una zona degradata. A Marghera ci vivo da 30 anni, non è mai stata cosi: ieri davanti al municipio era pieno di spacciatore. E non parliamo dell'illuminazione, sicuramente carente. È necessario intervenire».
Ne approfitterà anche Adriano Ghedin, del Mad Sport di piazzale Leonardo Da Vinci. «Un bel segnale, speriamo sia un primo passo per risolvere la situazione.

GLI ALTRI

Ma sono in tanti ad aver ricevuto la visita sgradita della banda del tombino negli ultimi due mesi.

Almeno una 40ina di negozi tra pizzerie, pasticcerie, ferramenta, bar, negozi di vario genere. Nella rete dei banditi sono finiti, tra gli altri, anche il Burger King di via Terraglio, la pizzeria ai Sapori di Zelarino, l'alimentari Zanetti di viale San Marco.

LE CATEGORIE

L'iniziativa di Brugnaro piace anche alle associazioni, come confermano i presidenti di Confcommercio Mestre Massimo Gorghetto e di Confcommercio Marghera Mauro Chinellato:
«Le spaccate in città ormai non si contano più e la preoccupazione inevitabilmente serpeggia fra i commercianti. L'annuncio del sindaco sul risarcimento oltre che portare un aiuto concreto, fa morale. Abbiamo fiducia nelle Forze dell'ordine affinché presto siano individuati i responsabili di questi vandalismi e affidati alla Giustizia». Sulla questione è intervenuto anche Andrea Crescente, coordinatore su Mestre per Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo: «Criminalità, delinquenza e inciviltà sono fenomeni ormai troppo frequenti che creano un diffuso senso di insicurezza tra gli operatori commerciali. Non mi riferisco solo ai colpi della banda del tombino, ma anche agli altri fatti recenti che hanno compromesso la percezione di sicurezza in città: spaccate di vetrine, baby gang, aggressioni, atti di vandalismo, sono fatti che solo qualche anno fa sarebbero stati inconcepibili per la nostra comunità. Mestre è sempre stata molto attenta ai temi dell'accoglienza, dell'inclusione e della tolleranza e, sebbene sia comunque una città più sicura e tranquilla di tante altre, chiudere gli occhi davanti a questa escalation non può che condannarci a un rapido peggioramento della situazione. Siamo allarmati, come operatori, ma sentiamo che anche i cittadini lo sono altrettanto».
 

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Ultimo aggiornamento: 12:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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