Mestre. Primark riempie la Nave de Vero: l'apertura del maxi-store raddoppia i visitatori. Aumento del 117 per cento

Sabato 18 Marzo 2023 di Fulvio Fenzo
Primark riempie la Nave de Vero: l'apertura del maxi-store raddoppia i visitatori. Aumento del 117 per cento

MARGHERA - Che fosse stato un “assalto” non c’erano dubbi. Ma ora, con i numeri alla mano, si ha la certezza che la mossa della Nave de Vero, che è riuscita ad accaparrarsi un brand vincente del settore abbigliamento come Primark, si sta rivelando vincente nella battaglia tra i centri commerciali.

RADDOPPIO

«Nella prima settimana di apertura di Primark, rispetto a quella precedente, la percentuale di affluenza nella nostra galleria commerciale è salita del 76%» spiegano alla Nave de Vero. Un autentico boom che già potrebbe fare stappare bottiglie di champagne ma che, confrontato con la stessa settimana dello scorso anno (la prima del mese di marzo), è ancora maggiore, con un aumento di visitatori/clienti che ha raggiunto il 117%, quindi più del doppio. Angela Berto, direttrice della Nave de Vero, non può che dirsi soddisfatta di un risultato simile, che era ovviamente sperato visto l’investimento di Primark che ha occupato la superficie più grande dell’intero centro commerciale di Marghera, con un’area di vendita di 4.600 metri e l’assunzione di 150 lavoratori. «Desideriamo anche ringraziare l’amministrazione comunale per la presenza della polizia municipale che ha supportato nella gestione del flusso delle auto nei momenti più difficili, in particolare del weekend» fanno sapere dalla Nave de Vero dove, per smaltire il traffico in entrata ed uscita, è stata rivoluzionata pure la viabilità. La maggiore affluenza si nota fin dalle prime ore di apertura, mentre alla sera - almeno per ora - nessun altro negozio della Nave de Vero si è “adeguato” all’orario prolungato di Primark che tiene aperto ininterrottamente fino alle 22, orario in cui alla “Nave” sono ancora in funzione solo i locali dell’ala ristorazione. A breve partiranno poi nuove attività al giovedì: alla mattina corsi di yoga gratuiti e nel tardo pomeriggio l’evento “Marea” con deejay set dedicato ai giovani.
Insomma, una strategia d’attacco mentre negli altri centri commerciali si stanno studiando le contromosse, a partire dal “Porte di Mestre” dove è in corso un maxi-intervento per creare la nuova zona “food” all’entrata principale.

CENTRO SENZA UN “POLO”

E nel centro di Mestre? «Mestre, come altre città, si sta trasformando - commenta Maurizio Franceschi, direttore di Confesercenti -.

L’offerta di locali dove trovarsi è aumentata per la voglia di socializzazione, ma purtroppo in centro non arrivano investitori capaci di creare un polo di attrazione come, per la Nave de Vero, quello di Primark. E il problema è anche negli spazi perchè, a Mestre, ci sarebbe solo l’ex cinema Exclesior per il quale servirebbero comunque interventi rilevanti per trasformarlo, oppure il Centro le Barche che, e questo è l’unico aspetto positivo, ha confermato gli investimenti per renderlo più moderno. A Mestre non basta riempire qualche negozio: serve un’“ancora”, qualcosa di solido che attiri i clienti. E questo non lo vediamo all’orizzonte».

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 11:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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