MESTRE - Ha lottato per un anno contro quel male, senza mai perdere la speranza e il suo sorriso. Gianpaolo Ardizzon, 48 anni, se ne è andato giovedì scorso. Originario di Pieve di Soligo (Treviso), a Venezia aveva prima studiato, a Ca' Foscari, dove aveva ottenuto la laurea in Scienze naturali, e poi aveva trovato lavoro. Poco dopo la laurea, infatti, era stato assunto da una società di Marghera.
LA MALATTIA
Un anno fa, la terribile notizia della malattia. Una sorta di deja vu per Gianpaolo, che aveva già avuto a che fare con un tumore nel 2003. Questa volta, però, la malattia l'aveva preso al cervello. Dopo la diagnosi, Ardizzon si era sottoposto a un intervento chirurgico all'ospedale dell'Angelo, poi chemio e radioterapia. Un lungo percorso che sembrava aver dato i suoi frutti. «Dopo la riabilitazione sembrava stare meglio ricorda la moglie - abbiamo passato l'estate insieme e sembrava stare bene». Alla fine, però, la ricaduta fino al decesso di giovedì.
La sua morte è stato un duro colpo per tutti gli amici e conoscenti: in tanti, lunedì, si sono presentati alla chiesa della Beata Vergine Addolorata per dargli l'ultimo saluto.
LE PASSIONI
Appassionato di montagna e motori, con Erica condivideva l'amore per la due ruote. «Eravamo entrambi motociclisti - racconta Erica - abbiamo deciso di smettere quando sono nati i bambini». Aveva sostituito le gite in moto con le passeggiate in alta quota, che adorava fare con la moglie e i figli e con il cane, l'ultimo arrivato in casa. «Amava aggiornarsi sempre - continua la moglie - era un appassionato dello studio e dei libri. Amava la sua famiglia ed era una persona sempre sorridente, mancherà a tanti».