
Lunedì 15 Ottobre 2018, 10:25
«Spenga il motore del furgone per piacere»: 60enne riempito di pugni

di Davide Tamiello
TMESTRE - «Gli avevo chiesto di spegnere il motore o di allontanarsi, visto che aveva parcheggiato sul posto riservato allo scuolabus. Risultato: è sceso dal suo furgone e mi ha riempito di pugni». È ancora incredulo M., 60enne di Tessera, vittima della brutale aggressione di venerdì mattina davanti alla scuola materna Franchin di via Asti. Un conducente dei van ncc, quelli legati al trasporto in aeroporto, l'ha picchiato davanti ai presenti, infastidito dal richiamo dell'uomo. «Ero andato in posta in bicicletta a ritirare un pacco - racconta - tornando avevo deciso di fare il giro largo con la bicicletta per fare colazione in panificio. In quel momento, davanti all'asilo, ho visto una signora, probabilmente una cuoca, che si è affacciata alla finestra per chiedere al conducente se potesse spegnere il motore. Per favore, ci entra dentro tutto il fumo. L'uomo, però, accento veneto, sui 40 anni, ha risposto mandandola a quel paese. A quel punto lei ha chiuso le finestre ed è rientrata». M., però, non ce l'ha fatta a rimanere in disparte con le mani in mano. «Ho bussato al finestrino e gli ho detto di non essere maleducato, di spegnere il motore o di andarsene. Lui è sceso, ha cominciato a insultarmi e a mettermi le mani addosso. Prima mi ha spinto, poi mi sono ritrovato sul muro dell'asilo e qui mi ha tirato un pugno in testa e ha dato un calcio alla mia bici rompendo uno dei raggi».CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO

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