MESTRE - Sono arrivati addirittura a novecento i no-vax che si sono ricreduti e sono andati a farsi il vaccino anti Covid. È il dato che emerge dal bilancio dei primi tre giorni della nuova campagna vaccinale, con le quarte dosi aperte anche agli ultrasessantenni e ai fragili già a partire dai 12 anni. Da giovedì a sabato scorsi ieri, invece, i centri erano chiusi dappertutto l'Ulss 3 ha contato 3.247 vaccinazioni totali: 725 giovedì, 1.520 venerdì e 1.002 sabato quando, peraltro, l'hub più grande della provincia, il PalaExpo, non era in funzione.
Ondata Omicron, 900 no vax "pentiti" corrono a fare la prima dose
Ebbene, le nuove prime dosi sono state quasi 900, pari al 28% del totale, che significa più di una persona su quattro, mentre di quarte dosi ne sono state contate circa 1.500, poco meno della metà del totale. Il resto è rappresentato da richiami e terze dosi. C'è, poi, un altro dato rilevante: un terzo delle persone che sono andate a vaccinarsi, l'ha fatto in libero accesso, cioè senza prenotazione tramite portale informatico, ma presentandosi direttamente al centro nell'orario preferito. «Nessuno viene rimandato indietro», spiegano dall'azienda sanitaria che mantiene anche questa modalità proprio con l'obiettivo di aumentare il più possibile la risposta dell'utenza.
Per la quarta dose la raccomandazione ai cittadini è di controllare di poterla fare: si può quando siano trascorsi almeno 120 giorni dalla terza dose o dall'avvenuta guarigione dal contagio. E l'appello a sfruttare l'occasione è rivolto pure a coloro che preferirebbero aspettare il nuovo vaccino annunciato per l'autunno. «Su questo non ci sono certezze. Intanto, chi può, colga questa opportunità», aggiungono dall'Ulss, dato che il vaccino riduce moltissimo il rischio di malattia grave.
La campagna vaccinale ha ripreso vigore mentre il numero dei nuovi contagi resta elevato, anche se pare intravedersi qualche piccolo segnale di rallentamento.