A Mestre arriva entro il 2019 il nuovo mercato fisso (dopo 26 anni nella sruttura "provvisoria")

Venerdì 21 Dicembre 2018 di Elisio Trevisan
Il rendering del nuovo mercato fisso di via Fapanni
Ottobre 2019: Mestre avrà il nuovo mercato fisso. Dopo 26 anni la struttura di via Fapanni che era nata provvisoria e che è rimasta tale per tutto questo tempo, e proprio per la sua natura estemporanea non è mai stata oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, verrà completamente demolita. Al suo posto, se non ci sarà alcun intoppo per ottobre oppure per Natale, sorgerà il primo vero mercato fisso cittadino. Con tanto di copertura contro la pioggia e il sole cocente, stand moderni per gli operatori, una piazzetta con panchine e fontanelle per i clienti, un recinto di sicurezza con impianto anti intrusione che dovrebbe finalmente mettere fine ai raid notturni dei ladri e dei vandali  che ultimamente sono sempre più frequenti, una nuova riva del Marzenego per tenere lontane le nutrie, e un nuovo moderno centro di conferimento dei rifiuti, dato che quello attuale, oltre che emettere una puzza nauseabonda, ha una pavimentazione talmente consumata che non ne permette più nemmeno la pulizia giornaliera. Con 2 milioni e 900 mila euro si provvederà non solo a rifare tutta l’area ma anche ad allestire un mercato provvisorio in piazzetta Coin (e in parte in via Fratelli Rondina) dove gli operatori si sistemeranno per tutta la durata dei lavori. Oltre al Comune, infine, verranno coinvolti il Consorzio di Bonifica Acque Risorgive e Veritas: per costruire la nuova riva palificata, ampliare e rifare l’area di conferimento dei rifiuti e sistemare le zone a verde lungo il Marzenego. Tra l’altro la nuova area per i rifiuti non sarà più raggiungibile dall’esterno del mercato, come avviene attualmente con i commercianti che vanno continuamente su e giù passando in mezzo ai clienti, ma attraverso un varco diretto dall’interno del perimetro, utilizzando anche una nuova passerella sul Marzenego. «E un progetto straordinario che riqualifica finalmente tutta la zona dopo 25 anni, e ancora di più dà risalto a una città come Mestre che, con tutti gli interventi che l’Amministrazione Brugnaro sta realizzando, si posiziona sempre più come città di attrazione» commenta l’assessore ai Lavori Pubblici Francesca Zaccariotto che, con i suoi tecnici e con Insula, ha seguito fin dall’inizio il percorso per arrivare alla riqualificazione. I tempi? «La gara sarà pronta per gennaio, i lavori partiranno in giugno e correremo contro il tempo per inaugurare la nuova struttura per ottobre o, al massimo, entro Natale». L’idea originaria dalla quale era partito il Comune, considerando le risorse disponibili, era di sistemare i sottoservizi e rimettere un po’ a posto l’area ma è apparsa subito evidente la necessità di intervenire al più presto e in maniera sistematica perché ormai i banchi e le coperture attuali sono fatiscenti. E così è nato il progetto dell’architetto Riccardo Cianchetti e di Ingegneria 13+Studio, e la delibera per la riqualificazione del mercato è il primo documento che riconosce ufficialmente ciò che da anni è lo stato dei fatti, ossia che il mercato è fisso e la sua sede definitiva è quella attuale, dopo che vi venne trasferito nel 1991 dalla vicina piazzetta Gino Allegri che era per la maggior parte di proprietà privata. L’area è di 2087 metri quadrati e il progetto prevede di ridurla di 100 metri quadrati, lasciando le stesse dimensioni attuali dei banchi ma ricavando un passaggio lungo il Marzenego per consentire la manutenzione delle rive. I nuovi negozi verranno unificati in blocchi continui e avranno una nuova pavimentazione in cemento lisciato, inclinata per le pulizie a giornata. L’intera area sarà protetta da una grande copertura di 1971 metri quadrati in legno lamellare appoggiate su pilastri in acciaio: il manto di copertura sarà in pannelli per metà opachi e per metà trasparenti (verso nord) per consentire un’abbondante illuminazione e allo stesso tempo una protezione dall’irraggiamento solare. La copertura sarà sopraelevata rispetto ai tetti dei negozi di circa 2 metri e mezzo garantendo anche la circolazione dell’aria. Le file dei banchi saranno le stesse di oggi, disposti lungo il perimetro triangolare e, in parte, al centro.
 
Ultimo aggiornamento: 11:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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