Ritrovata la 16enne scomparsa: era in hotel a Genova col fidanzato

Venerdì 24 Agosto 2018 di Davide Tamiello
Ritrovata la 16enne scomparsa: era in hotel a Genova col fidanzato
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MESTRE - Sta bene e ora tornerà a casa. La fuga d’amore della 16enne Gioia Mini e del suo ragazzo, Romulus Adrian Man, 22 anni, si è conclusa in un albergo di Genova. I carabinieri, che avevano diffuso l’allerta a livello nazionale, l’hanno trovata qui ieri pomeriggio, dopo due angoscianti giorni di ricerche. La famiglia è partita subito per la città ligure: al grande spavento adesso seguirà il momento del dialogo. La ragazza non dava più notizie di sé da martedì mattina. Aveva spento il telefono e si era messa in viaggio con il fidanzato che, però, è maggiorenne. Atto di ribellione o di indipendenza? Gioia, dice chi la conosce bene, è una ragazza con la testa sulle spalle. Pochi fronzoli e una vita come tante coetanee: scuola, parrocchia e i bambini a cui insegna il catechismo. L’idea di una fuga romantica ha presto preso il sopravvento.  Inaspettata, proprio per il suo stile di vita, ha colto di sorpresa amici e parenti. Motivo per cui, di fatto, la notizia della sua scomparsa è esplosa sui socialnetwork diventando virale in poche ore. Ieri, il post della sorella maggiore di Gioia, Ambra, con cui lanciava il suo appello al popolo del web per aiutare la famiglia e le forze dell’ordine nelle ricerche, ha raggiunto la bellezza di oltre 46mila condivisioni. Anche alcune pagine specializzate, come Emergenza24, hanno dato fondo alla propria rete di contatti nella speranza di ricevere notizie. 

In realtà il web, in casi come questo, è la solita arma a doppio taglio. Perché se da un lato è vero che foto e messaggio hanno fatto il giro d’Italia in poche ore, il rovescio della medaglia è che ai carabinieri e ai famigliari sono piovute anche decine di segnalazioni false. Se fatte in buona fede o con il preciso scopo di depistare è difficile dirlo. Gioia, a poche ore di distanza, è stata avvistata da un capo all’altro del Paese, da Verona a qualche città del Sud, dal Tentino al Padovano. I militari, nella ricerca, si sono affidati principalmente al sistema investigativo della vecchia scuola: quello con cui, di solito, si individuano anche criminali e terroristi. Una tattica che ha pagato. 

La ragazza era in ottime condizioni di salute.

Ai militari, avrebbe raccontato di essere partita con il ragazzo di sua spontanea volontà e di non essere stata in nessun modo costretta. In realtà, per il 22enne sarà la magistratura a decidere come procedere. Perché il codice penale descrive una tipologia di reato specifica per casi come questo, all’articolo 573: sottrazione consensuale di minori. Che prevede, appunto, per «chiunque sottragga un minore che abbia compiuto gli anni quattordici, col consenso di esso» una pena (su querela) a «due anni di reclusione». 

Ultimo aggiornamento: 08:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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