MESTRE - «Qualcuno ha approfittato dello stato di incoscienza di mia mamma e le ha sfilato i due anelli, uno dei quali era la fede nuziale, che portava al dito». Il fatto, per il quale il figlio, Giovanni Andreatta, ha sporto denuncia ai Carabinieri di Spinea, è avvenuto nel periodo in cui sua mamma, Venerina Lunardelli, 91 anni, è stata ricoverata all'ospedale dell'Angelo, dove alcuni giorni fa è deceduta. La signora era stata colta da malore il 30 ottobre mentre si stava recando al cimitero di Favaro. Subito soccorsa era stata trasportata con un'autoambulanza all'ospedale e ricoverata d'urgenza perché colpita da ictus cerebrale. «Una volta stabilizzata è stata trasferita in corsia al reparto di neurologia racconta il figlio e il personale medico il 3 novembre mi ha consegnato una busta con tutti i documenti e i suoi effetti personali, ad esclusione dei due anelli che portava all'anulare sinistro e che in quel momento non si potevano sfilare a causa del rigonfiamento delle mani».
Nel corso delle visite dei giorni seguenti, alle quali si sono alternati il fratello della signora, Fernando, la nuora Antonella e il figlio Giovanni, la presenza degli anelli al dito di Venerina è sempre stata riscontrata. «Anche perché è scritto nella denuncia la posizione del letto ci consentiva di stare solo dal lato della sua mano sinistra e, quindi, tenendole la mano avvertivamo la presenza degli anelli».