MESTRE - Ha scelto di finire in carcere pur di non dover fare i conti con la compagna. Probabilmente ha ritenuto fosse meglio così, visti i precedenti: l’uomo, tunisino di 32 anni, era agli arresti domiciliari per scontare una condanna per maltrattamenti in famiglia ai danni della precedente fidanzata. Resta il fatto, però, che risulta comunque singolare la scelta di voler trascorrere le giornate a Santa Maria Maggiore in una cella condivisa con altri detenuti piuttosto che guardare la televisione sul divano con la propria fidanzata.
IL PRECEDENTE
Un caso analogo era successo a Marghera 5 anni fa. Anche allora il protagonista era un tunisino (24 anni all’epoca dei fatti)che aveva preferito il carcere agli arresti domiciliari in casa con la moglie e il figlio di lei, nato da una precedente relazione. Il problema erano i problemi di convivenza, insormontabili a suo dire. E così era andato alla stazione dei carabinieri di Marghera spiegando il proprio problema: lui ai domiciliari non voleva più starci, meglio la galera. Visto che per venire in caserma aveva violato i domiciliari, i militari avevano potuto accontentarlo.
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