Giro di vite a Mestre, in un anno cacciati 500 stranieri "indesiderati"

Sabato 17 Marzo 2018 di Davide Tamiello
Giro di vite a Mestre, in un anno cacciati 500 stranieri "indesiderati"
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MESTRE - Violenti, pusher, abusivi, irregolari molesti: le forze dell’ordine li hanno denunciati e arrestati, poi li hanno visti uscire e tornare esattamente al loro posto, chi a spacciare, chi a vendere merce contraffatta, chi a borseggiare anziani e turisti. Per questo motivo la questura, sotto il pressing della Giunta Brugnaro e forte del decreto Minniti che ha semplificato l’iter per le espulsioni, ha scelto la via dell’allontanamento. Da maggio 2017 tra rimpatri coatti e accompagnamenti ai Cpr, si è arrivati a espellere oltre 500 cittadini stranieri indesiderati da Mestre, con incrementi, rispetto all’anno precedente, che vanno dal 13 al 66 per cento. 

L’obiettivo l’aveva sottolineato mesi fa lo stesso questore Danilo Gagliardi: «Mestre non è una città degradata, è una città mal frequentata. Il nostro lavoro sarà, quindi, quello di scremare le presenze negative che portano disagio». Le zone nel mirino sono le solite note: dal rione Piave al triangolo via Fogazzaro, via Aleardi e via Cappuccina, dall’area stazione (via Monte San Michele e via Trento) alle aree invase dagli sbandati, via Carducci e piazzetta Olivotti. Le persone più pericolose sono già state rimpatriate nel Paese d’origine...
 
 
Ultimo aggiornamento: 09:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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