Mestre. Parla la commercialista sparita: «Tradita dalle segretarie, le strapagavo ma erano invidiose. Se una è attraente e fa la bella vita...»

Venerdì 2 Giugno 2023 di Maurizio Dianese
MESTRE Lo studio della commercialista Beatrice Annì, chiuso da tempo

MESTRE - «Non è vero che ho continuato a esercitare da commercialista. Anzi, è vero, ma mi sono appoggiata ad alcuni colleghi, che mi hanno dato una mano». A differenza di altri professionisti che le hanno portato via i clienti. «Tutto nasce dalle mie segretarie, che mi hanno accoltellato alle spalle.

La più anziana se n’è andata dalla sera alla mattina, senza preavviso e si è portata via i clienti nel nuovo studio, quello di un mio collega di Dolo».

LA REPLICA

Così la commercialista Beatrice Annì, 49 anni, che sette anni fa ha ereditato un patrimonio di credibilità e di clienti dal padre, Domenico Annì, e oggi è rimasta senza clienti, senza studio, senza segretarie, senza lavoro. E con clienti disperati che la cercano e non riescono a trovarla. Comunque non è scappata alle Bahamas, è a Mestre. E si giustifica. «Certo che ho le mie colpe, ma se manca qualcosa, se qualche versamento non è stato fatto io non c’entro». Colpa delle segretarie, dunque, due per l’esattezza, che invece i clienti descrivono come bravissime, una delle quali era lì da sempre, nello studio di via Terraglio 36 aperto quasi 50 anni fa dal padre di Beatrice. E siccome in tutti gli studi professionali, che si tratti di avvocati o commercialisti, di notai o di medici, sono le segretarie che tengono in piedi la baracca e che fanno la differenza, il fatto che lo studio Annì all’improvviso resti senza impiegate, forse spiega la situazione che ha investito la titolare. Ma perché questa fuga? «Le strapagavo - spiega - ma erano invidiose. Si sa, fra donne, se una è figa e fa la bella vita»...

LA SOSPENSIONE

In ogni caso la commercialista doveva avvertire i suoi clienti che non poteva esercitare la professione da gennaio scorso perché sospesa dall’Ordine. «Io ho avvertito tutti - prosegue - anzi, prima di avvertirli sono state le segretarie a far sapere che ero in difficoltà e così li ho persi quasi tutti i miei clienti. Come mai? Ho lasciato andare lo studio, ho avuto problemi miei, anche di salute e comunque non ce la facevo a star dietro a tutto. Però, ripeto, i clienti che sono rimasti ho continuato a seguirli appoggiandomi ad altri commercialisti amici. È che dopo questo articolo sul Gazzettino mi resta solo da scappare. Mi avete rovinato».
Ma se i clienti erano già avvertiti, l’articolo non ha cambiato nulla. In ogni caso è certo che alcuni non lo sapevano, come è certo che hanno continuato a cercarla e lei non si è mai fatta trovare. E almeno uno ha già ricevuto la cartella dell’Agenzia delle Entrate, che non è stata pagata.
«Lo ripeto: se è successo, io non c’entro. Non mi sono mai appropriata di un centesimo dei miei clienti. Che poi alcuni non mi pagavano. Comunque ammetto di aver lasciato lo studio in balia degli eventi, ma erano anni che le segretarie preparavano la rivolta. E proprio sotto Natale mi hanno abbandonata e senza preavviso. Io avevo già intenzione di cedere l’ufficio e poi ho visto che i clienti all’improvviso se ne andavano, anche 5-6 al giorno. È andata così. Adesso vorrei solo sparire».

Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 20:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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