Mestre, è caccia al park in centro: la città torna a essere attrattiva

Mercoledì 27 Marzo 2019 di Melody Fusaro
Parcheggi pieni in centro a Mestre
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MESTRE - Chi analizza i dati sui consumi nei negozi del centro città, considera Mestre ancora poco attrattiva per lo shopping. E così confermano le testimonianze delle difficoltà di molti commercianti e i continui cambi di attività, in un turnover tra chiusure e aperture. Ma se si osservano altri dati, si nota che in qualche modo Mestre attrattiva lo è, o che lentamente lo sta diventando. A raccontare una città diversa da quella delle vetrine spente e dei cartelli “affittasi” del centro, sono i numeri degli “arrivi” dalla periferia o dai comuni vicini. Almeno quelli di chi sceglie di raggiungere Mestre in automobile. Avm propone un’analisi degli ultimi due anni, e la sensazione è che gli arrivi siano in costante aumento, con un picco negli ultimi mesi.
 
CACCIA AL POSTO
Considerando i soli pagamenti a parcometro per le strisce blu, tra il 2016 e il 2018 le transazioni sono aumentale del 17%. Arriva più gente e si ferma più a lungo: il tempo di sosta è aumentato del 19%. Per quanto riguarda i due parcheggi pubblici coperti, il park Candiani ha raggiunto e mantiene la piena saturazione, mentre il Costa incrementa i transiti, cresciuti del 41%, e quindi anche i ricavi, chiusi nel 2018 con un +47% rispetto al 2016. Il risultato, in questo caso, dell’apertura della Ztl che sta lentamente convincendo gli automobilisti a farsi coraggio. Un posto auto su 6, a Mestre, viene pagato utilizzando la Avm official app che, come spiegano dall’azienda, «Tra il 2017 e il 2018 ha visto incrementare il volume di affari in modo esponenziale». Un cambiamento sotto gli occhi di tutti (o almeno di chi guida): il traffico è aumentato, il parcheggio dell’ex Umberto I, facile approdo di chi voleva la garanzia di trovare un posto, è spesso pieno. Inizialmente al completo solo nelle serate di “movida” (nella declinazione mestrina), o la domenica pomeriggio tipica del cinema e l’aperitivo, ora il grande piazzale di terra, sassi e strisce di asfalto è saturo anche in giornate non sospetti, e capita di dover uscire dal parcheggio senza aver trovato posto anche in un banalissimo giovedì mattina. Se non fanno shopping, dove vanno queste persone? Se ad attirare famiglie in auto da fuori città e dalla periferia è il multisala, un discreto aumento, confermano anche da Confesercenti, sembra essere segnalato dalla ristorazione. Bar e ristoranti sarebbero infatti ottimisti per un miglioramento del fatturato. Il numero di attività in centro nell’ultimo anno è rimasto stabile (anche se aprono molti ristoranti etnici, in particolare giapponesi): tra piazza Ferretto e i suoi dintorni, da via Palazzo a corte Legrenzi, con le “uscite” della piazza, calle del Sale e via Allegri, fino in via Mestrina, ci sono 72 bar e 32 ristoranti. Sembra però che stiano iniziando a godere di un aumento del viavai, favorito dall’apertura delle Ztl, la riduzione del costo dei parcheggi e della riqualificazione delle aree pedonali.
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Ultimo aggiornamento: 21:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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