Mestre, pioggia di denaro per il nuovo blocco dell'ospedale: ribattezzato "Angelino", costerà 50 milioni di euro

Domenica 30 Ottobre 2022 di Fulvio Fenzo
Mestre, pioggia di denaro per il nuovo blocco dell'ospedale: ribattezzato "Angelino", costerà 50 milioni di euro

MESTREUna pioggia di denaro per nuovi investimenti destinati a cambiare il volto alla sanità veneziana. A cominciare dall'ospedale-simbolo, quello dell'Angelo di Mestre, che si appresta a vivere una stagione di potenziamento delle proprie attività grazie anche al nuovo monoblocco che sorgerà accanto all'attuale struttura, già ribattezzato Angelino. Dall'Ulss 3 Serenissima, di fronte alle nuove polemiche sui progetti, in particolare per Venezia e Lido, ricordano di aver già risposto (più e più volte) ai dubbi e alle richieste di chiarimento in ogni sede competente, dalla Conferenza dei Sindaci alla competente Commissione del Consiglio Comunale. «Anche sugli organi di informazione - sottolineano dall'Azienda sanitaria - è stato fornito ogni chiarimento sulla collocazione e sulle modalità di finanziamento delle Case della Comunità a Venezia e al Lido e sui lavori previsti nell'Ospedale Civile di Venezia, compresi quelli che servono a mantenere la vasta parte delle strutture che ha un valore storico e artistico, e che costituisce un patrimonio della città che va assolutamente tutelato».

DIRETTORE GENERALE

Il direttore generale, Edgardo Contato, entra nello specifico dei finanziamenti che nell'Ulss veneziana non si erano mai visti: «Parliamo di 250 milioni di euro ai quali se ne aggiungeranno altri 50 con il progetto dell'Angelino, il nuovo blocco dell'ospedale di Mestre.

Su Venezia, la riqualificazione del Civile deve essere un motivo di orgoglio perché si tratta di una delle strutture sanitarie più belle al mondo. Io che non sono veneziano, ogni volta che ci entro dentro mi commuovo. E se penso che quando sono arrivato all'Ulss 3 Serenissima si pensava che il futuro di questa struttura fosse in bilico, beh, sono orgoglioso del lavoro fatto con la Regione. I frutti si vedranno nel giro di 5-6 anni e li vedranno i veneziani, perché io non ci sarò».

CERTEZZE

Ma le certezze non ci sono solo per l'ospedale del centro storico, visto che per fine anno si attende il via libera per l'Angelino e, sempre a Mestre, i fondi per il nuovo maxi-laboratorio sono raddoppiati da 4 a 8 milioni di euro, per gli ospedali di Dolo e Mirano sono previsti investimenti per 80 milioni, più una decina per quello di Noale. E se le critiche si spostano sui finanziamenti (non del Pnrr) per le Case di comunità di Venezia e Lido, dall'Ulss spiegano nuovamente che la prima è già inserita nei fondi previsti per il Civile prima del Piano nazionale di ripresa e resilienza, mentre per il Lido tutto resta appeso ai progetti dei privati per l'ex ospedale.

PARTNERSHIP

«Abbiamo Regione e Comune al nostro fianco - concludono dall'Ulss - e nessuno ci sposterà dal Lido, che sia dentro il monoblocco o in una struttura che gli investitori dovranno realizzare per garantire l'operatività dei nostri servizi». Di fronte alle incognite immobiliari dell'ex ospedale del Lido e con i tempi contingentati dei progetti del Pnrr da completare entro il 2026, mettere dei finanziamenti europei era un rischio da non correre. Al di là delle polemiche.

Ultimo aggiornamento: 31 Ottobre, 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci