Mestre. Festa con gli amici poi il malore fatale: Alex stroncato a 46 anni in una camera d'hotel

Lunedì 6 Febbraio 2023 di Davide Tamiello
Festa nella camera dell'hotel poi il malore fatale: Alex muore a 46 anni

MESTRE - Il malore improvviso durante la notte non gli ha lasciato scampo. Alex Bianchi, 46 anni, noto vocalist dei locali del Veneziano, è morto nella notte tra domenica e lunedì in una stanza dell'hotel Trieste.

L'uomo era insieme ad alcuni amici ed aveva appena trascorso la serata in un locale. Poi, insieme ad alcuni amici, aveva preso una stanza d'albergo. Il gruppo aveva continuato a trascorrere qualche ora in compagnia prima di andare a dormire. A un certo punto, però, a fine serata, hanno notato che Alex non si muoveva più nel suo letto. Immediato l'allarme: sul posto sono arrivate le volanti della questura e un'ambulanza del Suem. Per il 46enne, però, ormai non c'era più nulla da fare. Il pubblico ministero Giovanni Zorzi non ha avuto dubbi: si tratterebbe di morte naturale. Motivo per cui il magistrato non ha disposto l'autopsia sulla salma e ha deciso di non proseguire con le indagini. Per gli inquirenti, dunque, caso chiuso: la famiglia, da oggi, potrà già stabilire la data dei funerali.

IL DOLORE SUI SOCIAL
La notizia della scomparsa di Alex Bianchi è esplosa in mattinata sui social: centinaia i messaggi di cordoglio da parte di amici e conoscenti. Il 46enne, originario di Spinea, aveva poi vissuto tra Mestre e Venezia. Conosciuto in particolare per la sua attività nel mondo delle discoteche, aveva lavorato anche come panettiere a Venezia e come muratore. «Ciao Alex, ci mancherai tanto, adesso farai ballare gli angeli in cielo», «Ciao gigante buono, manchi già come l'aria», «Non è possibile, ci eravamo sentiti solo poche ore prima, ma cos'è successo?», «Ciao amico mio, non ti dimenticheremo mai: quante serate insieme, quante avventure. Che brutto scherzo ci hai fatto questa mattina». Decine e decine i messaggi sulla sua bacheca: negli anni Alex si era fatto conoscere per la sua ironia, per la sua simpatia e per la sua grande voglia di vivere. Sarcastico, tagliente, i suoi scherzi erano spesso delle perle di black humor: come qualche giorno fa, quando si era fatto fotografare in una bara. «Per qualcuno staria ben morto». Oppure di quella volta che, durante l'aqua granda, Le calli di Venezia si sono tinte di rosso e di giallo perché l'acqua alta, entrata nel panificio in cui lavorava, aveva divorato anche tutto il colorante per i dolci.
La morte di Bianchi ha fatto il giro delle pagine Facebook di Mestre, Venezia e Spinea. Probabile che, nei prossimi giorni, vengano organizzate delle iniziative per ricordarlo. Probabile che qualcosa venga fatto in occasione del funerale. L'ultimo saluto ad Alex si terrà già nei prossimi giorni, da decidere se si svolgerà nella sua Spinea o a Mestre.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Febbraio, 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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