Mestre. Accuse a luci rosse sulle campane dei rifiuti: «Rovini matrimoni con pratiche sessuali di un certo tipo». Poi le minacce

Mercoledì 4 Gennaio 2023 di Redazione
Mestre. Accuse a luci rossi sulle campane dei rifiuti: «Rovini matrimoni con pratiche sessuali di un certo tipo». Poi le minacce

MESTRE - Il giallo delle campane imbrattate lungo corso del Popolo all'altezza del Franchetti. In totale dieci. Qualcuno nella notte fra il 2 e il 3 gennaio si è dato da fare con tanto di pennarello per scrivere frasi indirizzate a un certo signore accusato, da quanto si riesce a intuire, di rovinare matrimoni e di tradire la moglie con pratiche sessuali di un certo tipo.

Di più. L'ignoto autore arriva anche a vere e proprie intimidazioni, minacciando di spifferare tutto quello che sa e di rendere pubblico il numero di cellulare del destinatario delle sue contumelie, del quale riporta solo poche cifre.

Offese a luci rosse

Sono stati in molti ieri a leggere le offese, gli improperi, gli insulti e o se si vuole questa specie di messaggi in codice, diretti con ogni probabilità a qualcuno che risiede in zona, magari in uno dei condomini che affacciano sulla strada. Risulta impossibile non notare le scritte vergate in nero e a caratteri piuttosto evidenti distribuite sui contenitori di Veritas situati a bordo carreggiata a ridosso dei parcheggi a pettine lungo la via sul lato interno.

E intanto, nel rione Piave, la fontanella da poco sostituita in piazzetta San Francesco dal Comune (ma ancora impacchettata con il nastro bianco e rosso), è stata abbattuta da un'auto entrata senza farsi troppi problemi in quella che dovrebbe essere una zona pedonale. La Mercedes Classe C stava facendo manovra in retromarcia e la conducente non si sarebbe accorta della fontanella al centro della piazza. Fontanella che, adesso, avrà bisogno di altri restauri.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Gennaio, 11:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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