Mestre, 700 euro di bollette non pagate ma sono dell'inquilino precedente: 4 studenti senza gas da un mese. «Ci nutriamo di pizza»

Lunedì 13 Marzo 2023 di Redazione web
Mestre, 700 euro di bollette non pagate ma sono dell'inquilino precedente: l'odissea di 4 studenti senza gas da un mese

MESTRESettecento euro di bollette non pagate ma sono dell'inquilino precedente: quattro studenti senza gas da un mese. L'associazione in difesa dei consumatori Adico ha aperto una pratica sull'odissea di quattro studenti iraniani entrati in ottobre in un alloggio di viale Venezia, a Mestre, zona di via Piave.

Fino a febbraio i giovani non avrebbero avuto alcun problema di fornitura.  Poi l’11 febbraio la sgradita sorpresa. I ragazzi si sono ritrovati con i sigilli al contatore del gas è da quel momento, per loro, è iniziata un’odissea che non si è ancora conclusa.

Sigilli al contatore del gas

La questione è legata a una morosità con il fornitore di ultima istanza, Heracomm. Il fornitore ha deciso di sospendere il gas a fronte di undici bollette (circa 700 euro in tutto) non pagate dal precedente inquilino che, in realtà, non onorava le fatture dal 2021. La storia si compone di molti tasselli tutti da chiarire, intanto, però, da un mese gli studenti non possono cucinare (per fortuna il riscaldamento è centralizzato) e si nutrono quotidianamente con la pizza.

«I nostri assistiti – spiegano Carlo Garofolini, presidente dell’Adico – non riescono a stipulare un contratto per il gas e soprattutto non capiscono cosa stia succedendo perché si sono addentrati in questa giungla nella quale è difficile raccapezzarsi. La cosa certa è che alla loro richieste di voltura maturata dopo la chiusura del contatore, Heracomm ha risposto che se non si sana il debito del precedente conduttore non si potrà chiedere né la voltura stessa né la riapertura del contatore. Noi, dunque, abbiamo invocato la cessazione amministrativa della precedente utenza con la rituale dichiarazione di estraneità al debito dei nuovi intestatari i quali sono prontissimi a pagare le uniche due fatture legate ai loro consumi di dicembre e di gennaio: una da 18 e l’altra da 59 euro. Abbiamo così richiesto l’ immediata attivazione della fornitura anche perché i ragazzi non capiscono cosa stia succedendo e ci terrebbero molto a poter cucinare in casa per il capodanno iraniano in programma lunedì 20 marzo».

Non è un caso isolato

La vicenda, però, non è isolata e, anzi, casi di questo tipo sono sempre più frequenti dopo un anno, il 2022, di rincari folli e bollette stratosferiche che hanno fatto esplodere le morosità e, di conseguenza, le chiusure dei contatori. Non è però corretto che i fornitori lascino gli utenti incolpevoli senza luce e gas, chiedendo il pagamento di somme dovute da altri.

«Scriveremo all’Arera, l’autorità garante per l’energia, affinché intervenga in modo netto su questo argomento – annuncia Carlo Garofolini, presidente dell’Adico -. Ci sono persone che stanno senza luce e gas anche per mesi a causa di una impasse per il quale non hanno alcuna colpa. Lo ribadiamo una volta per tutte: non spetta all’inquilino subentrante pagare le bollette dell’inquilino moroso. E’ un concetto lapalissiano ed è assurdo che le aziende continuino a perpetrare tale comportamento. Crediamo che sia giusto prevedere sanzioni per i fornitori disonesti e risarcimenti automatici per l’inquilino costretto a vivere senza luce o gas per il mancato pagamento di bollette non sue. E’ responsabilità dell’azienda recuperare il credito dal debitore e non si può certo coinvolgere chi non ha usufruito del servizio e ha l’unica “colpa” di subentrare a un inquilino moroso».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci