Incidente mortale a Jesolo, messaggi da tutta Europa per la scomparsa di Roberto

Sabato 8 Agosto 2020 di Giuseppe Babbo
Roberto Borella, albergatore di Jesolo
JESOLO - Cordoglio da tutta Europa per Roberto Borella, scomparso giovedì scorso all’età di 56 anni in un tragico incidente stradale. Albergatore molto conosciuto, gestiva assieme alla moglie Margit e ai tre figli l’hotel Trento. Al momento dell’incidente l’uomo si trovava in sella alla sua Vespa 250 lungo via Equilio, quando nelle vicinanze dell’autostazione si è scontrato contro una Bmw serie 1 guidata da P.M, un 23enne di Ponte di Piave (Treviso). Un impatto tremendo che ha sbalzato di sella l’albergatore, caduto poi violentemente sull’asfalto e morto praticamente sul colpo. Persona molto conosciuta, la tragica notizia si è diffusa in pochi muniti in tutta la città, suscitando un grande cordoglio. Ma nelle ultime ore sono tantissimi anche i messaggi di cordoglio provenienti dall’estero, in particolare da Austria, Germania e Francia, dagli ospiti che frequentavano il suo hotel. Si tratta di turisti con i quali nel corso degli anni Roberto ha sviluppato un rapporto di amicizia e che ora sono tutti rimasti scioccati di fronte a quanto accaduto. In molti si stanno quindi stringendo attorno alla moglie Margit e ai tre figli Alessandro, Alessia e Alice. Una famiglia che in città è molto conosciuta e che ora si è chiusa nel proprio dolore. «Ricordate Roberto per quello che era», solo le poche parole pronunciate dai famigliari, ovvero un albergatore appassionato del suo lavoro e molto legato alla sua famiglia. Ma anche un uomo sempre gioviale, dal carattere sornione, sempre circondato dagli amici con i quali condivideva il tempo libero e la grande passione per il calcio. Presidente da 4 anni del consorzio balneare Lido dei Lombardi, negli ultimi mesi si stava impegnando molto per cercare di soddisfare le richieste di tutti a fronte dalla diminuzione dei posti spiaggia per far rispettare la necessità del distanziamento sociale. «Durante il periodo dell’emergenza sanitaria – commenta Renato Cattai, presidente di Federconsorzi - ci sentivamo spesso, perché era preoccupato delle problematiche che sarebbero potute emergere nella gestione della spiaggia secondo i nuovi protocolli, anche in vista di una diminuzione dei posti-spiaggia, in una zona, quella di piazza Mazzini, ad alta frequenza turistica. Il suo impegno e la sua presenza nella nostra realtà, mancheranno molto. Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte di tutta Federconsorzi e mie personali». Sul fronte delle indagini, va registrato che gli agenti della Polizia locale, intervenuti per i rilievi di legge, hanno ascoltato il 23enne che si trovava alla guida dell’auto, risultato negativo all’aLcoltest. Nelle prossime ore il Pm Andrea Petroni che coordina le indagini riceverà relazione degli agenti, con molta probabilità il 23enne verrà indagato per omicidio colposo. 
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