Proprietari in ferie, colpo grosso da 200mila euro a San Trovaso

Domenica 18 Agosto 2019 di Monica Andolfatto
Proprietari in ferie, colpo grosso da 200mila euro a San Trovaso
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VENEZIA - Il colpo grosso a domicilio da circa 200mila euro, messo a segno mentre i proprietari sono in vacanza, viene scoperto il giorno di Ferragosto. Appunto quando i padroni di casa sono rientrati e hanno trovato la brutta, bruttissima sorpresa. Aperta la porta d’ingresso dell’appartamento si sono subito resi conto della sgradita visita, visto i segni lasciati da chi aveva rovistato un po’ dappertutto, frugando in cassetti, armadi, librerie.
L’abitazione si trova all’ultimi piano di una palazzina situata nella suggestiva zona degli artisti a San Trovaso.
Ingente il bottino razziato che per ammissione degli stessi derubati, a una stima iniziale, oscilla fra il 150 e i 200mila euro.
 Sul posto, dopo la segnalazione al 113, si sono portati gli agenti della Volante lagunare con i quali è stata fatta la “conta” del bottino: una preziosa collezione di orologi, diversi vasi in argento pezzi unici, monili in oro e diverse opere d’arte fra cui due sculture in bronzo. Il valore approssimativo, come detto, è stato calcolato in un paio di centinaia di migliaia di euro. Si tratta di refurtiva molto particolare e per questo di difficile collocazione. Il tentativo, ad esempio, di piazzare i gioielli da polso nel circuito dei gioiellieri o degli antiquari regolari sarebbe presto individuato. Certo rimane il mercato nero della ricettazione ma i contatti con questo mondo di mezzo di solito sono tenuti da specialisti del genere. E le modalità con cui è stata perpetrata questa razzia non farebbe ipotizzare la firma di professionisti.
I ladri si sono fatti strada direttamente dall’ingresso principale che è stato forzato - i segni sono ben visibili - con un cacciavite. Particolare questo che porterebbe a far pensare a un’incursione casuale e non mirata. Il tipo di grimaldello utilizzato non è da professionisti del genere, bensì da classici topi di appartamento mordi e fuggi. Con ogni probabilità sono stati gli stessi malviventi per primi a stupirsi del “tesoretto” trovato, una volta spalancata la porta. I soliti ignoti hanno agito nell’arco temporale compreso nelle due settimane iniziali del mese, ovvero il periodo scelto dagli inquilini per la villeggiatura fuori Venezia.
Difficile a posteriori stabilire il giorno esatto in cui è stata consumata l’effrazione. Nessuno pare essersi accorto di nulla e d’altronde a una semplice occhiata il portoncino appariva chiuso in maniera regolare.
Dal punto di vista investigativo gli accertamenti sono in corso. L’appartamento è stato oggetto dei rilievi della Scientifica alla ricerca di qualche indizio utile. Il fattore tempo purtroppo non gioca a favore. Verifiche anche sulla presenza nelle vicinanze di servizi di videosorveglianza anche privati.
Ultimo aggiornamento: 15:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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