Chioggia, il neosindaco leghista Armelao: «Sarò il sindaco di tutti»

Martedì 5 Ottobre 2021 di Diego Degan
Mauro Armelao con la moglie

CHIOGGIA - La vittoria di Armelao, al primo turno, con il 55,64% dei voti, si è delineata fin dal primo scrutinio. Nel primo seggio ad essere scrutinato, quello dell'ospedale il candidato del centro destra ha ottenuto 13 voti su 25, la maggioranza assoluta. A ben guardare, poteva essere di cattivo auspicio perché la tradizione vuole che chi vince all'ospedale perda nel risultato finale ma, stavolta, la tradizione è stata smentita, non solo all'ospedale ma in quasi tutti i seggi cittadini, dove Armelao ha ottenuto minimi del 49% e massimi tra il 65 e il 75% in alcune frazioni (Valli e Cavanella).
E adesso, cosa succederà dopo questa vittoria bulgara? «Sarò il sindaco di tutti assicura Armelao anche di quelli che non mi hanno votato.

Ho sempre detto che voglio essere il sindaco della gente, tra la gente e questo sarà il mio comportamento». Non si può, però, nascondere che, alla vigilia, il risultato non sembrava così a portata di mano. Armelao ha sempre spronato gli elettori dicendosi sicuro della vittoria al primo turno ma, tra i suoi, qualcuno incrociava le dita, temendo che il risultato potesse sfuggire per pochi voti. 


IL PERCORSO

Del resto alla coalizione unitaria il centro destra era arrivato un po' faticosamente, con molte polemiche sotterranee, e il rischio era che, ad un eventuale secondo turno, gli avversari si ricompattassero e qualche frangia del centro destra si staccasse verso l'astensionismo. Invece l'astensionismo c'è stato, in gran misura, al primo turno e, alla fine, sembra aver penalizzato maggiormente un centro sinistra incompiuto (non era andata in porto la trattativa tra Pd, 5S e civiche) e, in modo particolare, un Movimento 5 Stelle ben più che dimezzato rispetto al 2016, a causa della litigiosità interna protrattasi per cinque anni e della scissione patita a febbraio. Va, però, osservato che la somma dei voti di Daniele Stecco e Alessandra Penzo, entrambi ex assessori 5S, arriva al 14%, superando di qualcosa il 12% ottenuto in città, alle regionali, da Erika Baldin, quando il Movimento, a Chioggia, era ancora unito. In sostanza sembra che la campagna elettorale strutturata condotta da Stecco, con la visita di Conte e di vari ministri a Chioggia, abbia arginato l'emorragia del Movimento rispetto ad un elettorato che, comunque, esiste, anche se non raggiunge più il 22% di cinque anni fa, fatte salve le variazioni percentuali correlate all'elevato astensionismo di ieri. Interessante anche il risultato di Energia Civica, una lista ambientalista che ha sorpassato, sia pure di poco, il Movimento 5 Stelle. Poco successo Luno e mezzo per cento), invece, ha avuto la lista no-green-pass di grande Nord e rinascere Chioggia, che candidava Mirco Righetto: era diretta a raccogliere i voti dei giovani e degli imprenditori del turismo ma, probabilmente, sono stati proprio i giovani a non recarsi a votare, mentre gli imprenditori hanno preferito la civica capitanata da Marcellina Segantin, candidata fucsia del 2016. Ora, però, che i voti si sono distribuiti come descritto, tocca ad Armelao cominciare a dare forma al suo programma amministrativo. «Voglio incontrare gli altri candidati sindaci dice e raccogliere anche le loro idee. Se ci sono progetti attuabili per il bene della città, non vedo perché non si possa collaborare». Un invito che potrebbe trovare ascolto da più parti. Ad esempio, Roberto Rossi, di Energia civica, riafferma la disponibilità a discutere alcune questioni senza pregiudizi, a cominciare dalla variante urbanistica per il trasferimento del mercato ittico all'ingrosso (operazione che trova l'assenso delle forze politiche) o anche azioni amministrativa che contrastino la realizzazione del terminal V-Gate. E, comunque, molti sono i temi condivisi dalle varie liste che si sono confrontate in questa tornata elettorale. Da oggi, quindi, comincia la fase della nuova giunta e dovranno essere riempite le caselle che, inevitabilmente, ogni coalizione lascia in sospeso prima del voto, affidandole alla competizione tra i vari candidati, quale stimolo per la raccolta del maggior numero possibile di preferenze. Per ora Armelao conclude dedicando la sua vittoria «alla mia famiglia e ai sostenitori».

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Ultimo aggiornamento: 18:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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