Uccisa e messa in un trolley: ecco
perché l'hanno portata in laguna

Martedì 4 Febbraio 2014 di Giampaolo Bonzio
Uccisa e messa in un trolley: ecco perché l'hanno portata in laguna
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VENEZIA - Il coinquilino presunto killer di Mahtab - la 29enne studentessa iraniana trovata cadavere al Lido - ha deciso di puntare su Venezia perchè conosceva bene la città avendoci lavorato tempo fa in alcuni alberghi. È quanto ha raccontato Rajeshwar Singh, indiano di 29 anni, alla Polizia che gli chiedeva perchè dopo aver cercato di occultare il cadavere sul lago di Lecco, da Milano si era diretto in laguna.

L’uomo - di nazionalità indiana - ha detto di essere arrivato a Venezia da solo.

Insieme alla sua compagna indiana, la 30enne Kaur che lavora a Milano come cameriera, avrebbe poi sostenuto di essere responsabile dell’occultamento del cadavere e non dell'omicidio. Versione a cui gli inquirenti ovviamente non credono.

Gli inquirenti hanno anche spiegato che la morte è intervenuta per uno strangolamento atipico: «Dall’autopsia è emerso un segno su una spalla, ma la morte è da asfissia per strangolamento senza segni evidenti di qualcosa che potesse provocare la mancanza del respiro. Non segni delle mani o di una corda. Resta da valutare l’eventuale movente. Potrebbe anche trattarsi di un aspetto sessuale, ma servono maggiori informazioni».

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Ultimo aggiornamento: 21:57

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