Svuotano il conto a due imprenditori: truffa sventata dai carabineri

Venerdì 25 Settembre 2020 di Nicola De Rossi
Andrea Rossato con il papà Daniele e il sindaco di Martellago, Andrea Saccarola
4
MARTELLAGO - Conti svuotati per 75mila euro da una banda di hacker e miracolosamente recuperati dai carabinieri di Martellago: due imprenditori di Olmo, salvati dalla rovina, ringraziano l’Arma. La truffa informatica, che ha messo in luce anche le falle del sistema di sicurezza bancario, è stata perpetrata mercoledì ai danni di Andrea Rossato e del papà Daniele, conosciutissimi gestori della pasticceria Rossart di Olmo, dove abitano. I malviventi, dei professionisti, hanno inviato un sms ai due correntisti, titolari del conto della Rossart e della Rossato Daniele snc, avvisando che era stato “rilevato un accesso anomalo al suo mobile banking” e invitandoli a seguire la procedura a un link: la prima trappola.
 IL SISTEMA
«Il messaggio aveva la stessa intestazione che riceviamo sempre dalla nostra banca, Intesa Spa - spiegano i pasticceri - e quando l’hacker ci ha anche chiamato è apparso il numero verde dell’istituto». I due per scrupolo hanno chiamato la loro filiale, “ma qui hanno confermato che era la loro squadra di sicurezza e che potevamo procedere” aggiungono i Rossato. A quel punto hanno fornito ai delinquenti le loro credenziali, «e mentre dicevano di tutelarci da un raggiro, lo stavano mettendo in atto. E per farci credere che sistemavano le cose, hanno prima stornato mille euro e poi ce li hanno ribonificati» raccontano. Ma è stata l’unica operazione in entrata: di lì a poco i conti sono stati prosciugati di 40mila e 35mila euro. I due intestatari già in serata hanno capito di essere stati gabbati: l’estratto conto dava mille e 3mila euro e richiamando il numero verde della banca, risultava inesistente. «Abbiamo perso tutto» ci siamo detti.
L’ALLERTA
I due imprenditori hanno chiamato disperati anche il sindaco Andrea Saccarola, che ha consigliato loro di correre dai carabinieri. Cosa che hanno fatto ieri mattina e hanno avuto due fortune. La prima, che il conto dov’erano finiti i soldi, scoperto dopo aver recuperato l’Iban, di una filale di Foggia di Banca Sella, intestato a un italiano residente in Inghilterra, fosse sotto osservazione dell’istituto per transazioni sospette: l’operazione è stata rallentata e il danaro non ha preso il volo. «La seconda è stata di trovare nei carabinieri di Martellago, in primis nel maresciallo Cutugno, dei professionisti straordinari: hanno agito subito, capito che i soldi erano ancora fermi, fatto pressione sulla banca, bloccato l’operazione e alle 17 riavevamo il danaro nei conti. Hanno sventato una truffa informatica e ci hanno salvati» concludono padre e figlio. «Oltre ai unirmi ai complimenti ai nostri carabinieri – conclude il sindaco –, la vicenda sia da monito ai nostri commercianti e cittadini a stare attenti in queste situazioni»
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci