Mamma Monica si arrende alla leucemia: aveva 41 anni

Venerdì 17 Agosto 2018
Monica Marchiori
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MARTELLAGO - Ha lottato con tutte le sue forze contro il male e una infinita e crudele serie di complicanze, ma alla fine si è dovuta arrendere. Le comunità di Maerne, dove viveva dal 2005, in via Ca' Bembo, e nella quale era conosciuta e ben voluta da tutti, e quella di Robegano, paese di cui era originaria, sono sotto choc e piangono Monica Marchiori, giovane mamma stroncata martedì, a soli 41 anni, dalla leucemia. Diplomatasi geometra all'istituto 8 Marzo di Mirano, dopo aver lavorato per qualche anno come commessa, Monica aveva deciso di dedicarsi a tempo pieno alla sua splendida famiglia: il marito Herris Iannucci e le sue due perle, i figli Leonardo e Alice, rispettivamente 14 e 9 anni, oggi.
 
DIAGNOSI IMPIETOSA
Ma nel settembre 2016, a sconvolgere un'esistenza tranquilla e felice, è arrivata la diagnosi impietosa: leucemia. «Sono iniziati due anni d'inferno - racconta il marito, che per la stessa malattia aveva perduto anche la mamma e che è stato vicino in modo commovente a Monica - Mia moglie ha sopportato qualcosa di umanamente inconcepibile: ogni volta che superavamo un ostacolo se ne presentava un altro». Come raccontato da Herris, i primi cicli di chemioterapia, all'ospedale dell'Angelo, non dànno esito, anzi, qualcosa va storto e la sposa viene attaccata da un'infezione polmonare che avrà conseguenze gravi nel prosieguo della sua vicenda clinica.
TRAPIANTO DI MIDOLLO
Sembra non ci sia più nulla da fare, ma nel marzo del 2017 la giovane sorprende tutti con una ripresa miracolosa: viene dimessa, si trova anche un donatore compatibile e riceve il trapianto di midollo all'ospedale di Bergamo. Ma purtroppo non ci sarà lieto fine: dopo l'intervento subentrano problemi di rigetto, che vengono superati con una terapia sperimentale, e poi, nell'ottobre 2017, l'infezione al polmone si fa sempre più aggressiva. A dicembre, sempre all'ospedale di Bergamo, devono sottoporre Monica a una delicata operazione nella quale i medici devono asportare una parte di organo. Monica torna a casa, lo scorso maggio riesce anche a partecipare e a festeggiare la cresima del figlio, ma le crisi respiratorie sono sempre più frequenti, finché, la settimana scorsa, bisogna di nuovo correre in ospedale, stavolta a Mirano, dove le riscontrano un'embolia polmonare. La trasferiscono d'urgenza all'Angelo, ma ormai le sue difese immunitarie sono debilitate e lunedì riceve l'ultimo schiaffo del destino: la leucemia, che è da tempo in remissione, ricompare e stavolta non le dà scampo. In poche ore muore.
OGGI I FUNERALI
«Monica era una donna energica, forte, tosta - la ricorda commosso il marito - la sua passione erano i nostri figli. Era la mia, la nostra vita». La donna lascia anche i genitori, Marisa e Giovanni, la sorella Martina e un vuoto immenso in parenti, amici e conoscenti. Che si ritroveranno in gran numero, oggi, alle 15.30, in chiesa, a Maerne, per darle l'ultimo saluto. Dopo il funerale, la salma riposerà nel cimitero di Maerne.
Nicola De Rossi
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Ultimo aggiornamento: 10:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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