Arrestata coppia di rom che imperversava anche con 3 colpi al giorno, sequestrata grossa auto

Venerdì 6 Novembre 2020
Arrestata coppia di rom che imperversava anche con 3 colpi al giorno, sequestrata grossa auto
6

MARTELLAGO - Individuata dai Carabinieri una coppia di nomadi che imperversava nel veneziano: 2 arresti e costosa autovettura sequestrata.

Gli arrestati sono: H.C. classe 82 e B.A. del 1997, entrambi domiciliati in Favaro Veneto, ma di fatto senza una fissa dimora e con numerosi precedenti di polizia specifici.

 Era dallo scorso giugno che i militari erano sulle tracce di due uomini di etnia Rom orbitanti attorno al campo nomadi di Favaro Veneto, sospettati di essere i protagonisti di almeno una decina di episodi di “piccoli” furti di targhe, parti e di o su autovetture soprattutto nelle province di Venezia e Treviso. A conclusione di una specifica indagine condotta dalla Stazione Carabinieri di Martellago ed intrapresa proprio a fronte della presentazione di una denuncia di furto, è stata data esecuzione a 2 misure cautelari personali con la custodia in carcere di altrettanti indagati, proprio per una serie di furti aggravati posta in essere dai due sin dal giugno 2020.

L’episodio da cui si parte è esemplare del modus operandi dei due: con una potente autovettura rubata, alla quale vengono apposte targhe di un’altra vettura “pulita” e – manco a dirlo – rubate, affiancano in via Castellana una macchina ferma in sosta e con gesto fulmineo aprono la portiera del passeggero, trafugano la borsa e scappano a tutta velocità lasciando esterrefatta la povera signora alla guida, alla quale non rimane altro che sporgere denuncia. L’attività investigativa ha consentito di acclarare le responsabilità dei due in ordine al fatto, al quale si aggiungono – nel giro di poco più di una settimana – un'altra decina di episodi analoghi, la cui analogia è proprio il filo conduttore che li porta ad essere incolpati di essere una vera e propria banda dedita alla commissione di furti su auto, spaziando tra la Riviera del Brenta, per poi passare alle zone balneari tra Jesolo ed il portogruarese e varcare i limiti della Provincia verso il trevigiano. Impressionante la frequenza dei colpi in questo giugno “matto”, una media di almeno tre furti al giorno.

I fatti contestati, estremamente gravi, evidenziano una personalità criminale di spicco, conducendo un’attività illecita divenuta praticamente professionale, tanto da farla diventare unica fonte di sostentamento. Basti pensare che almeno tre episodi contestati si riferiscono a furti di targhe di autovetture, proprio per poter agire indisturbati cercando di eludere i controlli delle forze dell’Ordine o delle tanto declamate video-sorveglianze comunali. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci