Maritan colpevole della morte di Lovisetto, ma con lo sconto

Martedì 27 Marzo 2018 di Gianluca Amadori
Maritan colpevole della morte di Lovisetto, ma con lo sconto
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SAN DONÀ - La difesa ha cercato fino all'ultimo di convincere giudici e giuria popolare che quello commesso da Silvano Maritan è un eccesso colposo di legittima difesa, da punire al massimo con 5 anni di carcere. Ma, per la Corte d'assise di Venezia, l'uccisione di Alessandro Lovisetto, Sandrone, avvenuto il 13 novembre del 2016, in pieno centro a San Donà, è un omicidio volontario, come sostenuto dalla Procura, e va sanzionato con 14 anni di reclusione, ai quali vanno aggiunti altri 4 mesi per la detenzione del coltello con cui è stata inferta la ferita mortale al collo della vittima.

La sentenza è stata letta in serata, poco prima delle 20, alla Cittadella della Giustizia, alla presenza da una parte, delle sorelle e della figlia minore della vittima; dall'altra della figlia di Maritan (assieme al compagno), del nipote dell'imputato, Silvano, e di un suo amico storico, Tonino Guerrieri, che ha seguito il processo fin dall'inizio. La Corte ha condannato Maritan anche al risarcimento del danno provocato ai tre figli di Lovisetto (costituitisi parte civile con l'avvocato Andrea Faraon), che dovrà essere quantificato con esattezza dal Tribunale civile: nel frattempo, però, è stata liquidata una provvisionale, una sorta di anticipo, pari a 100 mila euro ciascuno. Denaro che, con molte probabilità, non riusciranno però mai a vedere. Il pm Giovanni Zorzi si era battuto per ottenere una condanna più severa: 24 anni di reclusione. Ma l'Assise è partita da 21 anni e ne ha tolti 7, un terzo, a seguito della concessione delle attenuanti generiche...
 
 

Ultimo aggiornamento: 10:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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