La famiglia vuole chiarezza sulla morte di Marianna

Mercoledì 12 Giugno 2019 di Filippo De Gaspari
La famiglia vuole chiarezza sulla morte di Marianna
Un post ironico su Facebook pochi istanti prima di morire. Gela il sangue l'ultima attività social di Marianna Marino, la giovane mamma di 39 di Veternigo stroncata in casa da un malore improvviso domenica mattina. Pochi istanti prima, al mattino presto, Marianna postava un meme che recitava: Quando cerchi di capire cosa ha scritto il medico sulla ricetta. Forse si riferiva, in modo ironico, alle medicine da prendere per il decorso post operatorio che stava affrontando, dopo aver subito un intervento alla gamba a causa di una caduta. Una giornata cominciata come tutte le altre: il risveglio, i bambini, le attività in famiglia della domenica. Poi la tragedia. Si cercherà ora di capire cosa abbia provocato l'improvviso decesso della donna, madre di tre bambini piccoli, con i quali Marianna viveva in via Montale a Veternigo, anche se la donna era originaria di Mirano.

Aveva compiuto 39 anni il 19 maggio. Il marito Cristian e i parenti, vogliono chiarezza e non è escluso che possa chiedere formalmente di accertare le cause della morte. Cosa che comunque farà internamente l'Ulss 3, come da prassi, con un riscontro diagnostico necessario dopo che pochi giorni prima la donna era stata presa in carico dalle strutture sanitarie per ricomporre la frattura. Intanto, in attesa di conoscere la data dei funerali, resta lo choc a Veternigo, come a Mirano. Marianna non era malata, non soffriva di problemi gravi di salute, era semplicemente convalescente dopo un intervento di routine.

Scrive così un'amica d'infanzia su quella stessa bachecha dove Marianna aveva poche ore prima postato il suo ultimo messaggio divertente: Ti rendi conto che la vita non è così scontata come sembra, che basta un attimo e in un soffio finisce tutto e non ci sei più. E ti rendi conto di quanto tempo perso e quante energie sprecate dietro a inutili e stupidi conflitti, in sterili e futili battaglie per delle cavolate in confronto a tragedie come questa. Oggi ci sei, domani chissà. Perdoniamo, ricostruiamo, ricominciamo, aiutiamoci e sosteniamoci: semplicemente vogliamoci bene, almeno per chi vorrebbe così, ma purtroppo non c'è più. Ciao Marianna, veglia sulle tue tre perle e su tutti noi. A fianco del dolore c'è però anche tanta solidarietà spontanea: nella cartoleria in piazza a Veternigo è stata posizionata una cassetta per raccogliere offerte libere per sostenere la famiglia e in particolare i tre bambini di Marianna.
 
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 16:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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