Marghera, multisala devastato dai baby vandali. Proprietari disperati: «Si calano perfino dal tetto, non riusciamo a bloccarli. I danni? Incalcolabili» Video

Martedì 4 Aprile 2023 di Fulvio Fenzo
Marghera, multisala devastato dai baby vandali. Proprietari disperati: «Si calano perfino dal tetto, non riusciamo a bloccarli. I danni? Incalcolabili»

MARGHERA - Ventiquattro ore. Forse 48, ma non più di due giorni. Tanto è durata la “sigillatura” dell’ex Multisala di Marghera dove le incursioni dei baby vandali sono riprese già da sabato scorso, dopo aver divelto una delle grate metalliche installate la scorsa settimana e aver sfondato facilmente il pannello di compensato che avrebbe dovuto impedire nuovi accessi. «Questa struttura è impossibile da proteggere - ammettono i proprietari -. Possiamo murare anche tutte le porte, ma riusciranno comunque ad entrare. Si stanno calando perfino dal tetto, salendo dalle scale di emergenza».

E come nei mesi scorsi - da quando il cinema ha definitivamente chiuso i battenti nel maggio 2022 - si tratta di incursioni di minorenni che stanno devastando ogni cosa rimasta nel Multisala.

UN PATRIMONIO DA 25 MILIONI

«É impossibile fare la conta dei danni che abbiamo subìto - spiegano dalla Novum Srl di Mestrino (Padova), proprietaria del complesso -. Non è gente che lo utilizza per andarci a bivaccare, vanno lì solo per il piacere di distruggere tutto. Abbiamo fatto due o tre denunce contro ignoti, ma sarebbero da presentare quasi ogni giorno. È inutile, come non è pensabile ipotizzare di mettere l’intero complesso in sicurezza: blocchi le porte e rompono i vetri, proteggi le finestre e si calano dal soffitto. E, una volta all’interno, spaccano perfino le pareti: la struttura è di cemento armato, ma i divisori sono in cartongesso». Vent’anni fa il Multisala costò 25 milioni di euro ed ora è ridotto ad un campo di battaglia. «Hanno rubato tutto quello che sono riusciti a portare via - riprendono dalla società -. Abbiamo la foto di un uomo, giovane, arrivato con un’Audi A1 che dal retro del cinema carica le casse acustiche staccate dalle sale: pensiamo sia l’unico maggiorenne passato da queste parti, perché tutti gli altri raid sono opera di giovanissimi. Mettere al sicuro gli altri materiali? Ci abbiamo provato, portando via un po’ di attrezzature, ma le altre sono rimaste lì perché sono quelle di un cinema. Un cinema che lì, come da altre parti vista la crisi delle sale, nessuno vorrà mai riaprire».

LAVORO PER “OCULUS”

Dopo il primo CineStar, poi rilevato dalla catena Uci Cinemas rimasta fino all’ottobre 2020, nel novembre 2021 ci riprovò il circuito Notorious, «ma, a parte il numero insufficiente di spettatori, si ritrovarono con bollette dell’energia elettrica schizzate da 12mila a 70mila euro al mese - proseguono dalla Novum Srl -. E così hanno lasciato anche loro, con questa struttura che si presta solo ad essere un Multisala. Non ci sono altre autorizzazioni commerciali possibili e, per giunta, non si potrebbe più riaprire nemmeno la sala giochi in quanto, nel frattempo, è cambiata la normativa: ora le sale giochi devono essere a distanza dai luoghi di intrattenimento come i cinema». 
Il Comune, intanto, ha inserito anche il Multisala nel “Programma Oculus” che monitora i tanti luoghi abbandonati della città, anche se in questo caso c’è davvero il rischio che nelle incursioni pressoché quotidiane di questi gruppi di ragazzini, qualcuno si faccia male. «Siamo più che disponibili a capire con l’amministrazione comunale come tenere sotto controllo questa struttura che, ripetiamo, è impossibile da “sigillare” - concludono dalla proprietà -. Dobbiamo vedere cosa si può fare insieme». Di certo, per “Oculus”, ci sarà molto da fare.

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Ultimo aggiornamento: 16:20 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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