A Marghera la “fabbrica” della creatività: nasce il maxi-atelier di Golden Goose

Domenica 4 Giugno 2023 di Fulvio Fenzo
Il progetto “Haus” di Golden Goose negli ex capannoni di via dell’Azoto a Marghera

MARGHERA - «Contiamo di essere operativi per l’estate 2024». Nel giro di un anno, dunque, tra i capannoni della zona industriale, nascerà un centro studi - e non solo - di un marchio internazionale che nacque poco più di una ventina di anni fa proprio in un piccolo atelier di Marghera. Golden Goose (che corrisponde alla “gallina dalle uova d’oro” italiana che, per gli amanti dei brand, sono soprattutto le sneaker di tendenza arricchite artigianalmente da dettagli metallici, glitter e finiture invecchiate, in vendita tra i 400 ai 600 euro al paio), dopo aver acquistato due anni fa degli edifici in via dell’Azoto dall’imprenditore Damaso Zanardo, li trasformerà radicalmente creando “Haus”, il cuore di una piattaforma globale “per la cultura e la libera espressione della creatività”. «Haus metterà le proprie radici nel porto industriale di Venezia - confermano dall’azienda di proprietà del Fondo Permira, con 200 negozi diretti in giro per il mondo, 1.700 dipendenti (il 70% sotto i 32 anni) e 501 milioni di fatturato -, dando vita ad uno spazio immersivo e dall’approccio phygital (cioè “fisico e digitale”) che metterà insieme l’artigianato, la cultura e l’arte».


CREATIVITÁ E PRODUZIONE
Più o meno dietro alla nuova piscina di Marghera, Haus ospiterà una Academy nella quale gli artigiani insegneranno la loro arte ai giovani creativi. Il marchio aprirà inoltre le porte di “Manovia” (nel settore calzaturiero una macchina che consente di semplificare le operazioni di orlatura e di montaggio della scarpa), dedicato all’innovazione dei prodotti, all’estensione del loro ciclo di vita e molto altro, «e - aggiungono da Golden Goose -, grazie alla realizzazione di un Archive, di una Library ed un Auditorium al proprio interno, Haus metterà a disposizione delle persone il patrimonio del marchio e la propria storia, consentendo ai visitatori dare spazio alla propria creatività». Ancora, il centro studi ospiterà un’“Exhibit Area” di livello internazionale destinata alla presentazione degli artisti che fanno parte della community del brand, delle loro opere e visione creativa. «Haus è molto più di un luogo. Abbiamo progettato l’edificio dei nostri sogni per rimanere nel tempo e dare spazio alla nostra community di sognatori - afferma Silvio Campara, Ceo di Golden Goose -. Una vera e propria celebrazione dell’artigianato e dell’arte in tutte le sue forme. Le persone potranno vivere l’esperienza Haus non solo a Marghera, ma in diversi luoghi del mondo attraverso eventi unici, pop-up immersivi e molte altre esperienze creative».


HUB DI 22MILA METRI QUADRI
Insomma, in quella che è ancora una zona fatiscente e polverosa di Porto Marghera (ma che presto sarà per esempio collegata a Venezia anche con la nuova pista ciclabile che partirà da via delle Macchine), sta per nascere un hub di 22mila metri quadri di respiro internazionale legato alla moda e alla creatività, con questo progetto che è stato anticipato nei giorni scorsi proprio a Venezia nell’ambito dell’evento “Haus of dreamers”, primo di una serie che continuerà in tutto il mondo. Golden Goose che aveva selezionato come protagonisti cinque artisti di fama mondiale provenienti da diversi ambiti e Paesi, dimostrando come l’incontro tra idee e culture favorisca la creatività.

E presto, perché la promessa è di partire entro un anno, il cuore di questo incontro sarà a Marghera.

Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 16:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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