MARGHERA - Una vita passata dietro a un bancone, riempiendo bicchieri, scaldando pizzette, farcendo tramezzini e, soprattutto, dispensando sorrisi. Ha lasciato l'amaro in bocca a tanti, a Marghera e Mestre, la scomparsa di uno dei baristi più amati della città, Diego Piva. L'uomo, 55 anni, era rimasto vittima di un grave attacco cardiaco lo scorso febbraio. Da allora era ricoverato in ospedale a Mestre in stato vegetativo, la sua vita era legata alle macchine da mesi. Sabato sera ha smesso di soffrire. «Era una persona stupenda - racconta Eros, il fratello gemello - per me è un dolore devastante, il nostro legame era unico. Il medico ci aveva preparati: le speranze erano praticamente nulle, ogni giorno di vita dovevamo considerarlo come un regalo». Piva gestiva il bar "El Bagoeo" di via Miranese, vicino alla chiesa di Santa Rita in zona Piraghetto. «Era speciale - aggiunge l'amico Roberto - un simpaticone che sapeva fare benissimo in suo mestiere. Un altruista, sempre pronto ad aiutare tutti. Per noi era "El ciccio buono"».
In passato aveva lavorato in diversi locali: al "Mattone" di Martellago, la Grotta a Zelarino, al Tronchetto.
DOLORE SUI SOCIAL
La notizia della scomparsa di Piva è stata presa con grande dolore sui social. La sua pagina Facebook è stata presa d'assalto da messaggi di cordoglio: la data dei funerali non è ancora stata decisa ma con ogni probabilità si terrà a Marghera, dove era nato e cresciuto. «La tua simpatia, la tua allegria rimarrà sempre nei nostri ricordi, ma con questa notizia, per la prima volta, hai cancellato dai nostri volti ogni sorriso», «sempre col sorriso e sempre con la battuta pronta, ci mancherai Ciccio», «che tristezza, ciao Diego sei stato veramente una bellissima persona». Anche le pagine Facebook Buongiorno Marghera e Mestre Mia hanno voluto ricordare Diego e il suo buon carattere, che aveva portato in ogni luogo in cui aveva lavorato.