​Il maresciallo partecipa e vince
i mondiali mtb, ma era in malattia

Venerdì 9 Maggio 2014
(foto d'archivio)
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SAN DONA' DI PIAVE - Per sottrarsi al lavoro un maresciallo di San Donà, in servizio nel Trevigiano, aveva simulato una grave infermità ottenendo giorni di malattia utilizzati per partecipare e vincere al Mondiale di mountain bike. Oltre la medaglia d'oro l'uomo ha ottenuto anche il rinvio a giudizio da parte del tribunale militare di Verona che ha fissato l'udienza il 29 settembre prossimo.



Il sottufficiale aveva presentato all'autorità sanitaria militare «una falsa versione sulle proprie condizioni di salute, simulando un'infermità inesistente o più grave di quella sofferta». In particolare il maresciallo sottoposto il 15 luglio 2013 al controllo medico aveva manifestato una leggera zoppia lamentando un dolore ad una gamba. L'indagato aveva affermato di essere in attesa di un intervento chirurgico, poi mai eseguito, e che di conseguenza non era abile al lavoro. Aveva così ottenuto 15 giorni di convalescenza ma nelle due settimane in cui avrebbe dovuto stare a riposo aveva però svolto attività «del tutto incompatibili con la malattia lamentata». Il maresciallo infatti si era iscritto alla Coppa del Mondo di mountain bike a Folgaria (Trento) incendola dopo un intenso allenamento.
Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 09:24
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