Rii in secca a Venezia, si torna a scavare in venti canali della città

Domenica 2 Gennaio 2022
Rii in secca a Venezia, si torna a scavare in venti canali della città

VENEZIA - In questi giorni, ma soprattutto a cavallo di Natale, tutti hanno visto le condizioni dei rii della città quando la marea è sotto i 40-50 centimetri. In certi punti non era possibile passare neanche con barchette minute e persino le gondole potevano trovarsi in difficoltà. Eco quindi che la notizia dei 7 milioni e 800mila euro che arrivano al Comune dal Ministero dell'Ambiente non può che essere positiva.
Il finanziamento è stato utilizzato dall'amministrazione comunale per lo scavo in umido dei rii il cui progetto definitivo (con la fattibilità tecnica ed economica) è stato deliberato dalla Giunta nell'ultima seduta del 2021.

Ce n'è abbastanza per dragare e approfondire una ventina tra rii e specchi acquei che finora erano rimasti fuori dal giro e si erano progressivamente interrati. È il caso ad esempio dell'approdo di Ca' Farsetti, dove nelle giornate di magra le barche appoggiano la prua sul fondale.


GLI INTERVENTI

Sono due le delibere approvate. Con la prima, si procederà allo scavo in umido di nove rii, il ripristino dei relativi muri di sponda e la manutenzione dei gatoli nei i sestieri di San Polo e Cannaregio con un finanziamento di 4,3 milioni di euro: rio Amalteo, rio de le Becarie, rio de S. Boldo, rio de S. Cassan, rio de S. Maria Mater Domini, rio del le Erbe, rio dei Frari, rio de S. Tomà e rio de le Toresele.
Con la seconda delibera, invece, verranno stanziati 3,5 milioni per interventi nei sestieri di S. Marco e di Castello. In particolare in rio de l'Alboro o de le Ostreghe, in rio de S. Ana, in rio de Santa Maria Formosa, in rio de Ca' Michiel, in rio de l'Orso, In rio del Santissimo, in rio de S. Zaninovo e del Remedio, in riva del Vin, all'approdo di Ca' Farsetti, alle darsenette dell'Accademia e alla darsena di Quintavalle. I lavori saranno appaltati da Veritas e i fanghi saranno conferiti nell'isola delle Tresse non appena ci saranno le autorizzazioni.

L'ASSESSORE

«Dopo i 4 milioni e mezzo stanziati negli scorsi anni - commenta l'assessore alla Mobilità, Renato Boraso - con i quali, dopo un lungo periodo di inattività, abbiamo riavviato lo scavo in umido dei rii, andiamo a stanziare un ulteriore importante finanziamento per proseguire un'attività che ha come obiettivo quello di garantire la navigabilità delle nostre vie d'acqua. Un lavoro fondamentale per consentire non solo ai trasportatori, ai mezzi pubblici, alle imbarcazioni private, alle gondole di poter navigare tranquillamente, ma che garantirà anche il transito ai mezzi di emergenza come ambulanze, vigili del fuoco, polizia, carabinieri, polizia locale, protezione civile e tutti coloro che devono poter contare di potersi muovere senza rischio di incagliarsi in tutta la città. La Serenissima ha sempre tenuto pulite le vie d'acqua perché erano essenziali, dobbiamo continuare a farlo. Se venisse rifinanziata la Legge Speciale con uno stanziamento di 150 milioni l'anno per 10 anni, così come abbiamo richiesto all'unanimità in Consiglio comunale ancora ad ottobre del 2020, potremmo riprendere anche con lo scavo a secco che permetterebbe anche di consolidare le fondamenta dei palazzi e la sistemazione dei sottoservizi».

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