Valecenter, allarme chiusure: a fine luglio i primi stop

Martedì 15 Giugno 2021 di Mauro De Lazzari
Valecenter di Marcon
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MARCON - La Filcams-Cgil non ha affatto preso bene la decisione di Valecenter di non partecipare all'incontro richiesto dalla stessa organizzazione in merito all'annunciata chiusura di due altre attività che operano all'interno del centro commerciale di Marcon. Una richiesta che il sindacato ha rivolto sia a Lagardère Travel Retail, la società a cui fanno capo i due esercizi di ristorazione (L'Orto e Culto, Caffè, Cioccolato) che il 31 luglio chiuderanno, che al sindaco di Marcon e alla direzione del Valecenter.

Mentre il sindaco Matteo Romanello ha confermato l'incontro per domani, mercoledì, presso la sede comunale e Lagardère ha rinnovato la propria disponibilità a confrontarsi con i rappresentanti dei lavoratori, la direzione Valecenter ha declinato l'invito. 


IL RAMMARICO

«È con estremo rammarico - scrive in una nota la Filcams - che abbiamo appreso la decisione della direzione del Centro commerciale Valecenter di non partecipare all'incontro richiesto». Un'assenza, quella del Valecenter, che il sindacato definisce «scellerata e incomprensibile» nei confronti dei 17 lavoratori che sono sul punto di perdere il proprio posto di lavoro (per lo più donne, la maggior parte con contratto part time, monoreddito, con carichi familiari e che da più di un anno e mezzo vivono una situazione difficile perché sono a stipendio ridotto del 40% percependo all'incirca 350 euro mensili). L'incontro richiesto, in particolare con i vertici della Lagardère e, appunto, del Valecenter, doveva servire, secondo quanto scrive la Cgil, per dare vita ad un tavolo di confronto al fine di valutare la possibile ricollocazione dei 17 dipendenti. «Un incontro sul quale riponevamo molte aspettative è scritto nella nota sindacale ma di fronte al disinteresse manifestato da parte della proprietà del Valecenter che, testualmente, ha affermato di ritenersi estranea alle vicende, la Filcams di Venezia non può che esporre la propria reale preoccupazione per il futuro delle attività presenti all'interno del centro commerciale».


I PRECEDENTI

E a proposito del di là da venire del centro commerciale di via Mattei, l'organizzazione sindacale scrive «che si sta ponendo molte e serie domande sul futuro della grande piastra commerciale marconese», visto che solo dal 1. gennaio ad oggi hanno chiuso attività come McDonald's, Nara Camicie, Nadhì Calzature, Via Condotti, Napapijri, Gate21, Timberland, Oysho, Zooplanet, Scarpe&Scarpe, Yamamay, alle quali, il prossimo mese, andranno ad aggiungersi con ogni probabilità anche le due unità produttive sopraccitate. «In questo periodo storico sottolinea nel comunicato la Filcams - non basta la pandemia a creare disagi sociali ed economici ai lavoratori, ma si aggiunge anche una gestione aziendale del centro commerciale in questione che non intende dialogare con nessuna parte, né sindacale né politica, per aiutare una possibile transizione lavorativa che deve avvenire senza danno alcuno per il personale coinvolto».

 

Ultimo aggiornamento: 09:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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