Addio Marco, la sua voce da tenore risuona nella chiesa il giorno del funerale

Domenica 27 Febbraio 2022 di Luisa Giantin
Marco Scroccaro

MIRA - La voce del cantante lirico registrata durante un'esibizione che risuonava in una chiesa gremita di giovani e una nuvola di palloncini bianchi affiancati da note musicali e da un grande cuore rosso per l'ultimo saluto a Marco Scroccaro. Tanti, tantissimi i giovanissimi che ieri mattina nel duomo di Gambarare si sono stretti in un grande abbraccio ai genitori e ai famigliari del diciannovenne investito e ucciso sabato 19 febbraio in prossimità delle strisce pedonali mentre faceva jogging lungo la Bretella Benckiser a Gambarare di Mira. La bara bianca di Marco decorata con note musicali e la chiave di violino con un grande cuscino di rose rosse è stata accolta nel duomo in un giardino di fiori colorati e ceste da parte di quanti in questi anni avevano percorso un tratto della sua breve vita.

C'erano i compagni della scuola Pio X di Mira, delle medie di Gambarare e soprattutto i ragazzi ed i professori che hanno condiviso con Marco i cinque anni del liceo ad indirizzo musicale Marco Polo di Venezia, e infine gli ultimi che da alcuni mesi frequentavano con lui il Conservatorio Benedetto Marcello. Ragazzi che si guardavano e, non riuscendo a trattenere le lacrime, si abbracciavano cercando sostegno l'uno nell'altro. Don Dino Pistolato, parroco di Gambarare, nel celebrare la cerimonia funebre si è fatto interprete di quel dolore indicibile e quel vuoto incommensurabile che l'improvvisa morte di Marco ha lasciato prima di tutto ai suoi genitori e a tutti coloro che lo amavano, ricordando però che c'è speranza.

LA SPERANZA

Quando penso a persone come Marco che possiedono delle doti straordinarie ha spiegato don Dino riferendosi alla voce del giovane tenore - penso che siano espressione di quel Dio che ci sta a fianco nella vita di tutti i giorni. Ai tanti giovani presenti qui dico una sola cosa, sappiate scoprire un segno della sua presenza attraverso il ricordo di Marco. Non dimenticate che Dio ci stringe con tenerezza e amore e Marco oggi è con lui. Un professore del liceo Marco Polo insieme ad alcuni amici si sono fatti interpreti del dolore di tanti ragazzi che hanno studiato, scherzato e vissuto con Marco i momenti più belli ma anche i più complessi della sua breve vita. Gli amici hanno ricordato il suo abbraccio sincero, la sua attenzione verso gli altri, la sua capacità di cambiare la giornata all'amico attraverso un sorriso, una battuta o solo una pacca sulla spalla. Marco, ci ha fatto bene conoscerti ha concluso un'amica - ci hai insegnato il senso dell'accoglienza. Infine la voce di Marco, durante un'esibizione di canto, riprodotta nel silenzio del duomo, come ultimo saluto, prima del lancio di palloncini nel sagrato della chiesa e l'ultimo abbraccio ai genitori del diciannovenne, straziati da una morte così improvvisa quanto atroce.

Ultimo aggiornamento: 13:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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