Il postino gli consegna il pacco e si becca un pugno: denunciati il fighter Manolo e il padre

Sabato 23 Maggio 2020
Il fighter Manolo Zecchini
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MARGHERA-  Aggressione verbale e fisica da parte del giovane campione di arti marziali  e del padre a un portalettere che aveva consegnato un pacco. Il cosiddetto "Angelo Veneziano", al secolo Manolo Zecchini, ha aggiunto un altro “successo” per ko al suo palmares, ma stavolta non è una vittoria di cui andare fieri. Il ventitreenne campione di arti marziali miste e il padre Emanuele, a sua volta grande appassionato di sport di combattimento e promotore del Venice Combat Event, si sarebbero  resi protagonisti, il 12 maggio scorso, nella palazzina di Marghera dove risiedono, di aggressione ai danni di un postino 46enne, pure lui di Marghera, dipendente di Poste Italiane.

Il postino ha avuto bisogno di cure mediche all’ospedale e ha sporto denuncia, affidandosi a Studio3A per essere assistito. A quanto riferito e verbalizzato ai poliziotti, il portalettere, verso mezzogiorno, ha suonato al citofono dell’appartamento degli Zecchini per consegnare un pacco leggero destinato al giovane “fighter”, ai vertici del ranking dei pesi leggeri italiani, spiegando alla persona che aveva risposto al campanello che, in ottemperanza alle disposizioni sul coronavirus, lo avrebbe lasciato appena all’interno del portone condominiale, cosa che ha fatto. Ma mentre tornava verso il suo scooter, il postino si è sentito contestare da un ragazzo, verosimilmente il fratello dell’atleta, di aver lanciato il pacco anziché posarlo, e ne è nata una discussione.

A quel punto è sceso anche l’Angelo Veneziano, che avrebbe iniziato a insultare e a minacciare il dipendente delle Poste, il quale tentava invano di spiegare che non poteva consegnare la corrispondenza a mano e che il pacco, come da regolamento, lo aveva appoggiato all’entrata del palazzo. Poi, è uscito il padre Emanuele che gli avrebbe sferrato un pugno colpendolo all’orecchio sinistro, rifilandogli anche un calcio sul fondo schiena. Il malcapitato ha quindi chiamato il 113 e si è recato al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo per farsi medicare le ferite: i sanitari gli hanno riscontrato una prognosi di quattro giorni per trauma nella regione auricolare sinistra. L’indomani, 13 maggio, il quarantaseienne ha sporto denuncia e chiede il risarcimento dei danni fisici e morali affidandosi allo Studio3A-Valore spa.
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